La cosiddetta legge “Cresci Lombardia” approvata in Consiglio Regionale col voto di PDL e Lega segna un ulteriore passo avanti del nuovo centralismo regionale: oltre a pessime novità sul reclutamento degli insegnanti, scelti non più con regole e criteri nazionali bensì della regione e degli istituti scolastici, come non esistesse più un sistema scolastico nazionale, è infatti prevista la costituzione di una nuova società regionale o un fondo immobiliare che avrà la gestione di tutte le proprietà degli enti ospedalieri e delle aziende aanitarie della regione, con la possibilità di venderle per fare cassa.
Molte proprietà dislocate sul territorio (come ad esempio l’area del Moncucco a Sondrio piuttosto che i padiglioni dismessi del Morelli o l’ospedale di Tirano) rischiano di essere alienate; gesti di liberalità (donazioni, eredità) compiuti nel passato da cittadini della nostra provincia per sostenere servizi di tipo sanitario e sociale, nonché quanto realizzato su questo terreno grazie all’impegno, anche finanziario, degli enti locali saranno sostanzialmente espropriati e eventualmente venduti per tappare i buchi di bilancio della regione; beni che attualmente possono essere utilizzati per finalità sociali sul territorio saranno sottratti alla disponibilità delle comunità locali.
Poco alla volta il cosiddetto federalismo si sta rivelando per qualcosa di profondamente diverso da quanto si aspettavano i cittadini lombardi: non autonomia nella vita delle comunità locali, ma sostituzione del centralismo romano con un altro centralismo avido e rapace, quello regionale, che pretende non solo di sostituirsi al governo centrale, ma anche all’autonomia politica ed economica degli enti locali.
Il Formigonismo, una forma squalificata di gestione del potere, tra inquisiti ed arrestati in giunta e consiglio, batte i suoi ultimi e terribili colpi di coda a danno dei cittadini lombardi e del sistema delle autonomie locali, rendendo ancora più importante la battaglia in difesa della Provincia.
Sinistra Ecologia Libertà di Sondrio e della Lombardia continueranno a battersi affinché il nuovo centralismo formigoniano venga fermato e i beni degli enti ospedalieri e delle aziende sanitarie continui ad essere nella disponibilità degli enti locali per continuare a svolgere la funzione per la quale furono affidati all’ente pubblico.
Sondrio, 5 aprile 2012
Sinistra Ecologia Libertà Sondrio