Pochi sanno cosa significhi entrare in una struttura come quella di Monteacuto - Ancona, dove non esiste più dignità né sicurezza personale
Ancona – Non esiste tutela dell'integrità della persona né rispetto dei suoi diritti. Nelle prigioni italiane si subisce ogni genere di coercizione e l'esistenza diventa un tragico calvario. Ecco perché diciamo che il vecchio Toma, con la sua innocenza e la sua integrità, con la sua vulnerabilità e le sue patologie, è a rischio di vita.
Solo se riusciremo a proteggerlo fino a quando Napolitano non valuterà il suo caso e gli concederà la grazia, Toma Ciuraru se la caverà e potrà guardare con un po' di speranza al futuro. In carcere si muore, fisicamente e moralmente; ecco perché non dobbiamo abbandonarlo e dobbiamo far sentire la nostra presenza a chi trasforma le prigioni in gironi infernali. Se ce la facciamo, tutti insieme, sarà davvero un'azione umanitaria preziosa e indimenticabile. Una vittoria del bene sul male. Un scintilla nel buio fondo di questi tempi, di quest'Italia...
Gruppo EveryOne - Poeti per i diritti umani
(da EveryOne, 30 marzo 2011)
»» La notizia della richiesta di grazia è stata ripresa ieri dal sitoWeb dell'UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) del Ministro per le Pari Opportunità e del Ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri