Oggi la commissione Giustizia del Senato ha finalmente avviato l'esame del disegno di legge che pone fine alle discriminazioni lessicali, di parentela ed ereditarie dei figli nati dentro e fuori del matrimonio. L'auspicio è che il provvedimento abbia un iter rapido, quindi condiviso e si colga l'occasione per sopprimere l'ulteriore discriminazione, ossia il trattamento in tribunali diversi: in quelli Ordinari i figli legittimi e in quelli dei Minori i figli naturali come già approvato in altro ddl dal Senato.
I figli non possono soffrire sulla loro pelle discriminazioni dovute a scelte, per alcuni “colpe”, dei genitori. Il Parlamento può finalmente compiere un passo importante e fare un atto dovuto nei confronti di quel 15 per cento di bambini, il doppio rispetto a dieci anni fa, che nascono da genitori che per i motivi più diversi -volontà o possibilità- non sono sposati.
Sen. Donatella Poretti
parlamentare Radicali - Partito Democratico