Sabato , 23 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Cittadinanza
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Cos’è e come funziona un “comitato spontaneo di cittadini”?
22 Marzo 2012
 

Piccolo vademecum

tratto da “Come si crea un comitato[PDF] (Ruralpini.it)

 

Un gruppo di cittadini con obiettivi precisi e voglia di fare: tanto basta per incominciare senza formalità. Semplicemente trovando un nome, fissando gli obiettivi e riunendosi periodicamente.

Solo tempo e pazienza daranno risultati. Un Comitato si riunisce periodicamente per esaminare e discutere il da farsi. A coordinare le iniziative penseranno le persone più attive. Cercate sempre di distribuire il lavoro tra più persone e non stancatevi mai di cercare nuovi volontari da coinvolgere nelle attività principali.

Quando si ha a che fare con enti pubblici i colloqui sono importanti, ma ad avere valore sono soltanto gli atti scritti. Ponete per iscritto ogni richiesta e ogni domanda. Lo strumento è quello delle istanze: quando vengono presentate nella forma opportuna l’ente pubblico ha l’obbligo di rispondere entro sessanta giorni. Quando le risposte non sono chiare, o quando sono elusive, rinnovate la richiesta per iscritto dichiarandovi insoddisfatti della prima replica, definendola “inadeguata ed elusiva”. Talvolta la risposta non arriva. In questo caso, occorre sollecitarla con una lettera raccomandata, ponendo il termine di 15 giorni. Se il silenzio persiste, bisogna rivolgersi al Difensore Civico segnalando il problema.

È essenziale stabilire rapporti con la stampa locale per informare sulle iniziative e avere più ascolto. Per i buoni risultati della attività di un Comitato di Cittadini è essenziale impostare e mantenere buoni rapporti con stampa, radio e tv locali. Bisogna fornire sempre ai giornalisti informazioni trasparenti e puntuali sulla propria attività. Non prendetevela per il poco spazio che vi assegneranno o se il giornalista semplifica. Occorre accettare con serenità le scelte dell’informazione. Scegliete un portavoce. Le sue caratteristiche: sintesi, chiarezza capacità di dialogo e serenità anche nei momenti difficili.

È la burocrazia il vero unico nemico di un comitato. Il rovescio della medaglia è che gli obiettivi, se sono validi, possono essere sempre democraticamente raggiunti. Insistendo con argomenti validi e solidi e con il coinvolgimento dell’opinione pubblica, alla fine la burocrazia lentamente cederà.

Ad avere un ruolo davvero speciale è il Sindaco, cioè il primo cittadino. È lui a capo della Giunta, cioè dell’organismo che amministra il Comune. Chiamate il più possibile in causa il Sindaco, rimarcate continuamente le sue responsabilità amministrative e morali, coinvolgetelo nel confronto, specialmente in pubblico. Chiedetegli di “sposare” la vostra istanza.

Le Leggi consentono ai cittadini, tra le altre cose, di essere ascoltati in seduta pubblica. Questa possibilità si chiama audizione ed è un “istituto di partecipazione” garantito. Deve riguardare temi di specifica competenza di chi vi ascolta. La domanda conterrà l’oggetto del discorso che si vuole fare e la promessa di essere brevi. Tutti gli enti pubblici dovrebbero prevedere questo istituto di partecipazione.

I cittadini sono e restano del tutto liberi di manifestare pacificamente in luogo pubblico senza dover chiedere alcuna autorizzazione preventiva.

Diventa necessario, talvolta, ricorrere a strumenti un po’ forti per segnalare irregolarità da sbloccare. Uno strumento utile è l’esposto, particolarmente efficace, di regola, quando viene presentato alla magistratura. È diverso dalla denuncia, perché non fa rischiare eventuali querele per calunnia. L’esposto, lo dice il nome stesso, è un modo di esporre per iscritto quanto si conosce di una situazione, chiedendo di accertare se vi siano eventuali elementi di illegittimità e quindi – se del caso – di decidere un intervento.

Idee originali divertenti o allegre a volte valgono di più di proteste tradizionali arrabbiate e dure. A volte è utile, ma anche gratificante, inventarsi forme di protesta creative. Ottengono più spazio sui giornali, colpiscono di più l’opinione pubblica. Uno strumento molto “di moda” e alquanto efficace è l’uso dei video pubblicati su internet. Possono servire alla causa anche magliette stampate, calendari, gadget di qualsiasi tipo, volantini. Una iniziativa con toni irridenti, a volte, può essere utile per raccogliere consenso da parte di chi condivide le vostre idee ma non ama eccessi nella protesta.

Farsi notare conta nella realtà come su internet e porta attenzione alla vostra battaglia e al vostro comitato. Visibilità è una parola chiave per la vostra attività di Comitato. Far parlare di sé e del problema sollevato, tenere alta la tensione e costante l’attenzione, accrescere gli associati. Aprire un sito internet o un gruppo su Facebook aggiornandone di frequente i contenuti.

Buona partecipazione. (a cura di Luca Vitali)


 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 2 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy