«Ci rivolgiamo a codeste ill.me autorità per esprimere il nostro più vivo rammarico e stupore nell'aver visto i massimi rappresentanti del Governo a Cremona recarsi, la sera del 5 marzo, a rendere omaggio all'on. Bobo Maroni, Deputato della Repubblica, in campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative». Inizia così la nota recapitata oggi dai socialisti cremonesi a Prefetto e Questore di Cremona e inviata per conoscenza anche al Ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri.
«Ci permettiamo di notare che il Deputato Maroni, dopo aver ricevuto i Vostri omaggi, non ha esitato ad unirsi al coro di chi inneggia alla secessione della Padania e dalla liberazione del nord da Roma, fatto questo indiscutibilmente contrario ai principi che riteniamo debbano reggere le Vostre cariche. Il saluto portato all'on. Maroni ci pare del tutto inopportuno anche alla luce del fatto che, un paio di settimane or sono, i rappresentanti delle medesime autorità nella città di Milano costringevano una rappresentanza socialista ad ammainare il Tricolore di fronte ad una manifestazione leghista».
«Non ricoprendo Maroni cariche di Governo», conclude la lettera che per il coordinamento provinciale Psi è firmata dal segretario regionale della Lombardia Santo Consonni, «e viste le esplicite minacce rivolte recentemente al Presidente del Consiglio dall'on. Bossi, i socialisti ribadiscono con forza la loro amarezza per quanto accaduto».