Dal 1° luglio scorso il Servizio Politiche Sociali si è assunto la gestione diretta delle competenze in materia di disabili sensoriali. La Giunta, nella sua più recente seduta, ha deliberato le linee di indirizzo degli interventi a sostegno dell’integrazione socio-educativa di questi ragazzi per il prossimo anno scolastico che si fondano sull’analisi dei bisogni, sull’evoluzione dei servizi offerti dal territorio e sulla necessità di supportare progetti per favorire l’integrazione sociale. Gli interventi prevedono contributi fino ad un massimo di 15mila euro per alunno per assistenza alla comunicazione, acquisto di materiale specialistico e di strumentazione informatica, contributo alle rette e consulenza per valutare il grado di inabilità.
Con il nuovo regolamento cambiano le modalità di accesso ai fondi da parte delle famiglie con disabili sensoriali che per la prima volta li riceveranno direttamente dalla Provincia e non dalle associazioni che finora avevano fatto da tramite. Ciascuna famiglia interessata riceverà per posta nelle prossime settimane la lettera di convocazione presso l’ufficio delle Politiche Sociali, al piano terra di Palazzo Muzio.
Durante i singoli incontri verranno illustrate le nuove modalità per accedere ai contributi, una novità indispensabile come spiega l’assessore alle Politiche Sociali Laura Carabini: «Il contatto diretto con le famiglie dei disabili sensoriali era secondo me un passo obbligato per conoscere le reali necessità dei ragazzi e di chi li accudisce. In questo modo potremo ottimizzare la ripartizione dei fondi destinandoli secondo le esigenze di ciascuno. Così avviene, ad esempio, per quanto riguarda la consulenza tiflologica, cioè l’esame specialistico per i non vedenti per valutarne l’inserimento nel mercato del lavoro, gestito direttamente dalla Provincia».