Nel salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia
Ferrara – Via Scandiana, 23
venerdì 9 marzo alle ore 21:00
verrà rappresentato il Verbodramma
LA FINE E L’INIZIO
di Giuliana Berengan
dedicato alla poetessa Wisława Szymborska,
premio Nobel per la letteratura
voce recitante Magdalena Jaroszyk
introduce Angelo Andreotti
Con questo primo “Verbodramma”, i Musei d’Arte Antica e Storico-Scientifici e l’Associazione Atelier Il Passaggio inaugurano un percorso che porterà la Poesia, e un certo modo di intenderla e proporla, all’interno dei Musei cittadini, con l’intento di stimolare una frequentazione differente sia della Poesia, sia dei Musei.
Ormai abituati alla lettura interiore, non vocalizzata, abbiamo perso o diminuito il gusto musicale della parola quando invece – soprattutto nella poesia – la sonorità non è soltanto un fenomeno acustico, ma è quel veicolo fondamentalmente corporeo in grado di dar vigore all’intelligenza emozionale, affinché s’allinei a quella razionale estendendo le nostre potenzialità comprensive.
I Verbodrammi che nel corso del tempo, e senza alcuna cadenza precostituita, verranno proposti nei Musei d’Arte Antica e Storico-Scientifici, porteranno alle estreme conseguenze la valenza musicale della poesia, proponendo di volta in volta letture in madre lingua di autori stranieri, tuttavia anticipate dalla traduzione in italiano, affinché il pubblico per lo meno sia a conoscenza del disegno complessivo del brano che ascolterà subito dopo in lingua.
L’intento di questi Verbodrammi non sarà un ulteriore atto di accusa verso la traduzione – che per quanto dolorosa possa essere è anche necessaria –, ma un’esortazione alla lettura che tenga conto di tutti gli strumenti a sua disposizione per farsi vera esperienza. Se la poesia come canto è un dato acquisito, altrettanto acquisito dovrebbe essere il cantarla per lo meno a bassa voce.
E proprio la musicalità della poesia, tra le altre cose, aveva in mente Dante quando, nel Convivio, scriveva: «E però sappia ciascuno che nulla cosa per legame musaico armonizzata si può de la sua loquela in altra transmutare senza rompere tutta sua dolcezza e armonia» (I, vii, 14).
Wisława Szymborska è nata nel 1923 a Bnin, in Polonia, dove peraltro i suoi volumi raggiungono cifre di vendita che rivaleggiano con quelle dei più notevoli autori di prosa. Josif Brodskij, già nel 1988, la considerava, con Zbigniew Herbert e Czesław Miłosz, uno dei tre più grandi poeti polacchi. Nel 1996 le è stato assegnato il premio Nobel per la letteratura.
In Italia è stata pubblicata da Scheiwiller, Adelphi e Mondadori.
È morta a Cracovia il 1° febbraio 2012.
Magdalena Jaroszyk è nata a Poznan dove ha completato gli studi presso l’Accademia Musicale. Attrice, cantante e danzatrice ha tenuto concerti lirici e spettacoli di prosa in prestigiosi teatri della Polonia. Attualmente vive a Bologna dove ha studiato canto, recitazione e pianoforte presso il Conservatorio “G. B. Martini”. Ha curato e interpretato diversi spettacoli dedicati alla poesia polacca contemporanea ed alla musicalità della parola.
Giuliana Berengan è nata a Ferrara. Classicista e storica antica costruisce “monumentari” ovvero musei multisensoriali della memoria. Saggista, autrice di drammaturgie e regista teatrale è impegnata da anni nello sviluppo della Campagna Internazionale in Difesa delle Parole da lei stessa ideata e promossa a partire dal suo libro Favolose Parole. È presidente dell’Atelier il Passaggio, network internazionale dei creatori di idee che nel 2009 ha festeggiato i suoi venticinque anni di attività.