In libreria
dalla prossima settimana
Matteo Chiavarone
Con dolce curiosità
Tributo ad Andrea Zanzotto
Edizioni della Sera, pagg. 182, € 10,00
Un volume su Andrea Zanzotto. Un tributo che non vuole fornire un’univoca chiave di lettura di un corpusletterario fin troppo vasto, ma uno strumento di analisi per la poesia di uno dei maggiori intellettuali del nostro tempo.
Il poeta di Pieve di Soligo è riuscito a raccontare e a far coniugare il “silenzio della Natura” e le “violenze della Storia”, il “sacro” e la “scienza”, l’“ordine” e il “disordine”. I grandi interrogativi dell’uomo e della società occidentale non trovano forse risposte ma lasciano dietro di loro un messaggio profondo di speranza. Una lode alla realtà e al vivere quotidiano scandito dalle stagioni.
Il titolo di questo libro curato da Matteo Chiavarone, Con dolce curiosità, rimanda a una omonima poesia all’interno di “Sponda al sole”, seconda sezione di Dietro il paesaggio, ed è la “dichiarazione d’intenti” del curatore e degli autori presenti nel libro.
Tre parti di cui una è dedicata in un certo senso ai “saluti”, con un breve ricordo di Paolo Di Paolo, giovane autore che conobbe Zanzotto qualche anno fa, lui studente di liceo e il poeta già ottantenne; e un necrologio scritto dall’intellettuale francese Philippe Di Meo per La Quinzaine littéraire.
La seconda parte, la più corposa, è una raccolta di saggi molto diversi tra loro per stile e contenuto. Gli aspetti trattati – linguistici, contenutistici, letterari – sono stati scelti dagli autori (professori, intellettuali, poeti e studiosi in genere) in piena libertà affinché si potesse guardare all’opera zanzottiana con uno sguardo intimo e personale.
Infine, in appendice, un’intervista eseguita nel 1993 da Vera Lúcia de Oliveira (Maccherani), nell’ambito di “Poesia a Palazzo dei Priori” del Merendacolo di Perugia e pubblicata sulla Revista da APIESP – Associação de Professores de Italiano do Estado de São Paulo ma ancora inedita in Italia.
Quello che ne viene fuori è un volume agile, capace però di cogliere, a suo modo, la parabola poetica dell’autore. Un testo che guarda e osserva con un gusto voyeuristico, dentro le parole, i suoni, le immagini. Scruta insomma dentro i versi di Zanzotto, dentro quella natura che con tanta forza il poeta, in tutta la sua opera, ci ha voluto disegnare. E lo fa nella maniera migliore: con dolce curiosità.
La raccolta, realizzata da Matteo Chiavarone, che da molti anni si occupa di poesia, racchiude testi di: Giorgio Linguaglossa, Ugo Fracassa, Paolo Di Paolo, Andrea Spadola, Maria Cristina Mannocchi, Philippe Di Meo, Andrea Viviani, Paolo Rigo.
Susanna Esposito
Matteo Chiavarone è nato e vive a Roma. Ha lavorato e collaborato con diverse realtà editoriali (Perrone, Ensemble) e culturali (Istituto Di Politica, Flanerí, Il Recensore.com). Per il marchio Perrone Lab ha curato e ideato la collana “Lab City Lights”. Ha pubblicato due raccolte di poesie: Gli occhi di Saturnoe Blanchard Close(Perrone, 2006/2011). Suoi articoli, saggi e interviste sono apparsi su diversi volumi e testate. Il suo sito è: www.matteochiavarone.com