Venerdì 27 gennaio, ore 21:00, in occasione della giornata della memoria a Verona, Teatro Laboratorio all’Arsenale viene proposto lo spettacolo L’ultima stazione. È un testo scritto dalla storia, tra cronaca e testimonianza e letteratura, che viene sfogliato e rivissuto dagli attori protagonisti di un viaggio che coinvolge per le emozioni raggelate nelle parole dette. Sono racconti e dettagli del grande quadro della deportazione. È memoria che si fa segno, coinvolge e sconvolge i sensi e la mente, prorompe nel nostro quotidiano attraverso la parola di chi, da Primo Levi a Elie Wiesel, ha vissuto sulla propria pelle l’oltraggio e l’annientamento del suo essere uomo. Comprendere quella follia e quell’odio è impossibile, ma conoscere è necessario, perché ciò che è stato, quell’indicibile orrore non possa più avvenire, perché la conoscenza diventi coscienza.
Attraverso le parole di Primo Levi e di quanti furono testimoni di quell’immane tragedia viene riportato l’evento che nella storia rappresenta, più di qualsiasi altro, la fragilità del progresso, civile e morale dell’uomo, l’annullamento stesso dell’umanità.
Adattamento e regia di Luca Caserta, anche autore del cortometraggio Sua maestà la bomba che verrà proiettato all’interno dello spettacolo. Con Jana Balkan, Isabella Caserta (foto), Roberto Vandelli, Elisa Bertato.
Ingresso da piazza Arsenale o da via Todeschini.
Info 045 8031321 – 346 6319280
www.teatroscientifico.com