Wilman Villar Mendoza è il secondo prigioniero cubano che muore in 24 mesi sull'Isola per le conseguenze di uno sciopero della fame.
Il prigioniero politico Wilman Villar Mendoza è morto nell'Ospedale Chirurgico “Juan Bruno Zayas”, di Santiago de Cuba, dopo un lungo sciopero della fame. Si trovava recluso nel carcere di Aguadores e aveva iniziato una protesta non violenta il 25 novembre 2011, perché voleva che fosse rivista la sua situazione processuale.
Giovedì 19 gennaio i familiari avevano denunciato il precario stato di salute del detenuto, che da alcuni giorni riceveva assistenza medica nell'ospedale di Santiago de Cuba. L'ex prigioniero politico José Daniel Ferrer ha dichiarato a Radio Martí che il cadavere è stato consegnato alla madre, Maritza Pelegrino Cabrales, che ha confermato all'emittente radiofonica la dolorosa notizia. I mezzi di informazione cubana non hanno fatto parola del tragico evento.
Diverse organizzazioni di dissidenti hanno deciso di partecipare ai funerali di Villar Mendoza. Si tratta del secondo caso di prigioniero politico morto per le conseguenze di uno sciopero della fame, dopo il decesso di Orlando Zapata Tamayo, avvenuto il 23 febbraio 2011 per essere rimasto 86 giorni senza mangiare.
Gordiano Lupi