Attualità, Mostre, tavole rotonde, commemorazioni, concerti e la presentazione dei materiali sulla Shoah raccolti da cittadini, associazioni e fondazioni su iniziativa promossa dal Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah. Sono queste alcune delle iniziative previste per il Giorno della Memoria, il 27 gennaio prossimo.
Tra gli eventi, una tavola rotonda su “La Shoah e l’identità europea”, martedì 24 gennaio presso la Sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri a cui parteciperanno il ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione, Andrea Riccardi; il presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna; Johannes Heil, prorettore presso la Scuola di Studi Ebraici di Heildelberg; Valerio Castronovo, storico dell’Università di Torino, e Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale.
Sempre a Roma, presso il Complesso del Vittoriano, dal 26 gennaio al 4 marzo, sarà allestita una mostra sui ghetti nazisti, curata da Marcello Pezzetti, direttore scientifico della Fondazione Museo della Shoah. Presso il Tempio Maggiore, il 26 gennaio sera, sarà il giorno dei “Testimoni della Memoria, La nominazione”. Dieci ragazzi nomineranno 10 dei 200 ragazzi al di sotto dei 10 anni che sono stati deportati ad Auschwitz. All’iniziativa saranno presenti i testimoni sopravvissuti e il vice primo ministro israeliano Silvan Shalom.
A Milano, invece, sono previste iniziative presso il cantiere del Memoriale della Shoah, con la cerimonia di posa della prima targa commemorativa dei convogli partiti dal “Binario 21”. Sempre a Milano un concerto per ricordare la Shoah il 26 gennaio presso la sala Verdi del Conservatorio.
Il Giorno della Memoria, infine, è anche l’occasione per presentare i risultati della raccolta dei materiali e dei documenti sulla Shoah, promossa dal Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah. I diversi documenti inviati da cittadini, fondazioni o associazioni, verranno raccolti nel Museo della Shoah e dell’Ebraismo di Roma, Ferrara e nel centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano. Oltre 130 i plichi di materiale raccolto fino al 30 giugno del 2011 dalle Prefetture italiane e inviate all’Archivio centrale dello Stato. Infine, una donazione di una collezione unica in Italia a favore del Museo della Shoah di Roma da parte di Roberto Malini, di circa 170 opere di artisti che morirono nei lager o da sopravvissuti alla persecuzione.