Venerdì , 15 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Scuola > Laboratorio
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Luca Vitali. Un interessante articolo di “Vita e pensiero” 
Materiali per un progetto di educazione ai media. 4.
18 Gennaio 2012
   

Riassunto di un interessante articolo apparso sulla rivista Vita e pensiero, n. 2/2011, a firma di Fausto Colombo, dal titolo “Come i social media aiutano le democrazie”.

 

Nel caso delle democrazie i social media (come Youtube, Facebook, Google e i blog) costituiscono essenzialmente un ambiente di circolazione di idee e informazioni che si affianca ad altri media già legittimati (stampa, televisione, cinema, radio…) portando nuove opportunità partecipative. Nel caso dei paesi non democratici invece creano una sorta di circolazione culturale clandestina o, nei casi migliori (vedi ad esempio la “Primavera araba”), contribuiscono sia a far conoscere al mondo quello che succede realmente sia a organizzare e connettere le persone con l’obiettivo concreto di trasformare la società in senso democratico.

Gli antesignani dei social media, dal punto di vista dell’impatto politico, sono da ricercare nell’Europa settecentesca dei giornali, dei salotti e dei caffè: luoghi nei quali la borghesia aveva modo di mettere a fuoco le proprie richieste di una nuova partecipazione politica, dopo la stagione degli assolutismi. Il Novecento, epoca caratterizzata da un lato dal ruolo delle grandi masse nella politica, dall’altro dal trionfo dei grandi media centralizzati come la radio e la televisione, ha fatto passare in secondo piano il ruolo della discussione nei piccoli gruppi. I grandi partiti hanno messo a punto strumenti idonei alla trasmissione delle ideologie attraverso le sezioni, i circoli, le proprie testate, le attività culturali di vario genere. Esauritasi questa fase è stato proprio lo sviluppo di internet a riportare in vita le funzioni dei salotti e dei caffè.

In Italia lo sviluppo delle reti civiche promosse dalle pubbliche amministrazioni e frequentate dai cittadini desiderosi di dibattere e partecipare alla vita pubblica, comincia a manifestarsi con successo negli anni ’80, durante la crisi latente dei partiti istituzionali, ed esplode negli anni ’90. Negli ultimi anni è il cosiddetto “web 2.0” a rendere diffuse e utilizzabili da tutti le potenzialità politiche della rete, come ritorno a un modello partecipativo: questo in controtendenza rispetto alla passività richiesta dalle democrazie occidentali, per le quali è più utile che il cittadino si limiti soltanto a votare, delegando tutto il resto ai partiti politici.

I social media portano attualmente con sé alcuni rischi molto concreti:

- la polarizzazione delle opinioni e la tendenza al rifiuto sistematico, portato fino all’insulto, per le persone portatrici di opinioni diverse dalle proprie;

- la dipendenza dai grandi media tradizionali per l’approvvigionamento di notizie, che consiste perlopiù nella rimessa in circolo di articoli di giornale, di trasmissioni televisive, creando così un’omologazione invece che un pensiero originale;

- i rapporti distorti con il potere politico ed economico. Questi poteri possono condizionarne l’attività, sia facendo oscurare l’intera rete, sia stipulando accordi specifici con le aziende titolari delle piattaforme (succede ad esempio in Cina, Iran, Libia), sia producendo disinformazione o notizie false, sia controllando le attività degli utenti sulla rete.

D’altro lato le informazioni presenti sui social media sono fonti che sia i media tradizionali che i poteri economici e politici non possono ignorare. In quanto mezzi orizzontali, i social media garantiscono inoltre la miglior integrazione possibile tra la circolazione delle idee e la riuscita organizzativa di vere e proprie azioni politiche. Infine, in quanto creatori di identità e di appartenenza possono diventare strumenti assai forti di cambiamento politico e sociale.

I social media possono essere eccellenti strumenti di democrazia dove vi siano le condizioni per una buona politica: senza senso delle istituzioni, coscienza civile e disponibilità partecipativa la democrazia tace o addirittura muore. In questo caso neppure i social media potranno salvarla.

 

Luca Vitali


Articoli correlati

  Luca Vitali. Il mio primo video scolastico
  Indicazioni nazionali per il curricolo
  Luca Vitali. La Carta di Treviso
  Luca Vitali. Storia della Educazione ai media nella scuola italiana
  Luca Vitali. Un progetto di educazione ai media?
  Luca Vitali. Il pc in un Centro Diurno per persone disabili
  Luca Vitali. Ragazzi, tecnologie e media: il progetto VSAV
  Luca Vitali. La Carta di Bellaria
  Luciano Canova. La Net Comunicazione Politica di Francesco Pira
  Luca Vitali. Dal Cinematografo al Personal Computer
  Social network
  Profumo di rodondendro in Tellusfolio con il 2012
  Luca Vitali. “Radici”: un cortometraggio con foto animate
  Luca Vitali. La Media Education e le elezioni
  Luca Vitali. Scuole e siti Internet
  Luca Vitali. “Ciak, si gira!”
  Luca Vitali. La educazione ai media è una esigenza reale
  La Media Education in Lombardia
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy