Si svolge a Bergamo la 14ª Conferenza internazionale sulla storia della lingua inglese. Da lunedì 21 a venerdì 25 agosto oltre 250 persone, provenienti da tutti i continenti, parteciperanno ai lavori di questo evento che riunisce studiosi e ricercatori di fama mondiale. Interverranno tra gli altri i professori Andreas H. Jucker dell’Università di Zurigo, Markku Filppula dell’Università di Joensuu, Ans van Kemenade dell’Università di Nijmegen, Margaret Laing dell’Università di Edinburgo, Teresa Fanego dell’Università di Santiago de Compostela, Roger Lass dell’Università di Cape Town e Matti Rissanen dell’Università di Helsinki, considerato uno dei padri fondatori della disciplina. Tra i partecipanti saranno presenti ricercatori provenienti da Nuova Zelanda, Giappone, Canada, Stati Uniti e Sud Africa.
Il convegno biennale, che nelle precedenti edizioni si è svolto a Vienna, Glasgow, Manchester, Santiago de Compostela e Helsinki, è organizzato da Maurizio Gotti, Richard Dury e Marina Dossena, docenti del Dipartimento di Lingue, letterature e culture comparate dell’Università degli Studi di Bergamo.
I relatori faranno il punto sulla ricerca relativa alla storia della lingua inglese, parleranno della sua evoluzione nel corso dei secoli, dei processi di grammaticalizzazione, dei fenomeni di contatto linguistico, di dialettologia storica e dell’origine dei linguaggi specialistici.
Il convegno, patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Bergamo, avrà inizio lunedì 21 alle ore 9 nella sede di via Salvecchio alla presenza del Rettore prof. Alberto Castoldi. Alle ore 19 dello stesso giorno è previsto un cocktail di benvenuto con saluto delle autorità cittadine a Palazzo Frizzoni.
Mercoledì 23 la conferenza sarà sospesa per lasciare una giornata di libertà ai partecipanti e dare loro la possibilità di visitare Bergamo e provincia. Gli organizzatori hanno, infatti, programmato delle passeggiate nel Parco dei colli, delle visite a Città Alta e all’oratorio Suardi di Trescore Balneario e una cena in Valcalepio.
Università degli Studi di Bergamo
Ufficio comunicazione