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Myriam Gobbi. Quel rispetto dovuto in ogni circostanza... 
Flash di un episodio spiacevole, con l’auspicio che a nessuno possa più accadere!!!
04 Gennaio 2012
 

Il giorno 28 dicembre 2011 mi è successo un fatto spiacevole. La mia macchina parcheggiata a Gerola ha deciso di non partire!!! Il giorno dopo sono tornata a Gerola con un'altra auto e ho chiamato il carro attrezzi, che è venuto a prenderla per portarla dal meccanico a Morbegno. L’autista del carro attrezzi mi ha chiesto di seguirlo. Così facendo arriviamo alla Rotonda di Morbegno, zona Arengario. Sempre seguendo il carro attrezzi mi immetto nella rotatoria e vedo sopraggiungere una macchina, passiamo io e la macchina dietro di me senza alcun problema, noto soltanto che l'auto che stava sopraggiungendo è quella dei vigili urbani. Dopo avermi lampeggiato dapprima mi fanno accostare al bordo della strada e poi mi invitano a parcheggiare in una via meno trafficata. Dopo avermi chiesto in malo modo i documenti e il libretto della macchina, dopo avermi rimproverato di aver potuto far succedere un incidente, i vigili sono rimasti per un po’ dietro la mia vettura. Dopo circa dieci minuti uno di loro è tornato e mi ha contestato la mancata precedenza, che equivaleva a 154 euro di multa e cinque punti in meno sulla patente.

Sono rimasta un po’ sbalordita perché non mi aspettavo una simile multa. Il vigile, con un tono molto arrogante e poco rispettoso, mi ha poi detto che se volevo fare ricorso dovevo farlo al più presto, se avevo qualcosa da dire o da dichiarare, se volevo firmare il verbale, se volevo una copia del verbale. Senza aspettare quasi una mia risposta, ha infine strappato la ricevuta sulla quale c’era scritto che io non avevo voluto firmare e me l’ha consegnata.

Se hanno ritenuto che avessi sbagliato, è sicuramente giusto che io paghi la multa. Però non è stato corretto per alcun motivo il modo con il quale sono stata trattata. Mi sono sentita mortificata, non rispettata: il tono che è stato usato è stato molto provocatorio, sembrava quasi che volessero ottenere di essere insultati, anche se io non ho mai replicato.

Io ho insegnato alle mie figlie a rispettare le regole, la legge e le persone che la fanno rispettare. Il rispetto è fondamentale in ogni relazione, anche se non si conosce la persona che si ha davanti, anche se questa persona ha sbagliato, anche se questa persona ha violato la legge.

Ribadisco che non voglio mettere in dubbio la sanzione (anche se non ne sono pienamente convinta), ma l’atteggiamento di poco rispetto, provocatorio ed arrogante messo in atto da un vigile urbano!

 

Myriam Gobbi


 
 
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