Fatalmente, nelle due settimane trascorse i temi dominanti sono stati quelli del nuovo governo e della grave situazione economica e finanziaria del paese. Pochi accenni del ministro Balduzzi ai temi bioetici fanno ritenere che il governo si rimetterà pienamente al Parlamento. Sul testamento biologico Balduzzi si limita a dire: «Faremo in modo che queste tematiche perdano il carattere divisivo avuto finora». Sulla stessa linea prudente il segretario dell’UDC Casini [«dobbiamo fare di tutto perché la base di condivisione su questi temi si ampli sempre di più»], mentre Bersani prende tempo e rimanda al programma del suo partito, che prevede «una buona legge sul testamento biologico che impedisca improprie forzature contro i diritti del malato». Non così gli alfieri della legge in Parlamento [Roccella, Calabrò e Di Virgilio], secondo i quali la legge deve essere approvata dal Senato entro la Legislatura: «Un atteggiamento di 'disinteresse' del governo sulla legge», preme la Roccella, «non sarebbe ininfluente, perché così saranno aiutati quanti si oppongono alla legge». Ed è sempre la Roccella che tenta – fuori tempo massimo rispetto alla caduta del governo Berlusconi – di emanare nuove linee guida sulla legge 40 che non tengono conto, come osserva Filomena Gallo, della consolidata giurisprudenza degli ultimi anni. Tra le notizie che giungono dall’estero, la più importante riguarda la ricerca sulle staminali: l'azienda americana di biotecnologie Geron ha deciso di fermare le ricerche basate sulle cellule staminali embrionali, concentrandosi sulle staminali adulte. Una decisione che potrebbe influire sul dibattito in corso, non solo in Italia, su questo tema.
Iniziative dell'Associazione Luca Coscioni
Polemiche su linee guida legge 40 [16 novembre] – Molto risalto sui giornali alle dichiarazioni di Filomena Gallo sulle nuove linee guida sulla legge 40 emanate dal sottosegretario Roccella: «Non recepiscono affatto la consolidata giurisprudenza determinata dalle decisioni dei Tribunali, come quelle di Salerno, Firenze e Bologna, che consentono anche alle coppie fertili portatrici di patologie genetiche di accedere alla fecondazione assistita per effettuare diagnosi preimpianto sull'embrione». Per Mina Welby, le donne italiane si devono mobilitare per impedire che vengano firmate dal Consiglio Superiore della Salute le nuove linee guida.
Iniziativa su barriere architettoniche [18 novembre] – L’Associazione ha organizzato una manifestazione a Roma, in piazza San Silvestro, per denunciare il fatto che un marciapiede realizzato solo tre mesi fa è privo di scivoli per i disabili. La “prova” è stata fatta da Gustavo Fraticelli, copresidente della Associazione, e da Sergio Stanzani, presidente di Radicali Italiani, entrambi disabili in sedia a rotelle. A seguito di questo “collaudo”, l’amministrazione comunale ha subito riaperto il cantiere per realizzare gli scivoli mancanti. Soddisfatti da questa tempestiva decisione, i dirigenti della Associazione hanno però annunciato che denunceranno, con analoghe iniziative, tutti quei marciapiedi di futura realizzazione o rifacimento che non siano a norma di legge.
Appello al presidente Monti per riforma del diritto di famiglia [19 novembre] – La lettera-appello è stata firmata da molte associazioni, tra cui la Associazione Radicale Certi Diritti e la Associazione Luca Coscioni. La proposta di riforma ha visto coinvolti negli ultimi anni, per la sua preparazione, giuristi, esperti e associazioni italiane, è stata sintetizzata nel libro Amore Civile [a cura dei giuristi Bruno de Filippis e Francesco Bigotta] e tradotta nel ddl n. 3607.
Il suicidio assistito di Lucio Magri [29 novembre] – Commentando la notizia, Maria Antonietta Coscioni ha ricordato che la morale ipocrita e senza misericordia del nostro paese ha provocato le tragedie di Luca Coscioni, Pier Giorgio Welby, Giovanni Nuvoli e tanti altri ed ha ribadito la necessità di una indagine conoscitiva sulla eutanasia clandestina. Mina Welby e Beppino Englaro hanno affermato che in queste decisioni deve prevalere la coscienza personale. Carlo Troilo ha ricordato i dati dell’ISTAT sui suicidi “riusciti” [2.828 nel 2008] e sui tentativi di suicidio, che sono addirittura più numerosi [3.327 nello stesso anno].
Notizie dall'Italia
Pillola del giorno dopo [16 novembre] – Via libera definitivo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco [Aifa] all’introduzione in commercio della pillola dei 5 giorni dopo, il contraccettivo d’emergenza che funziona fino a cinque giorni dopo un rapporto sessuale non protetto. Soddisfazione della Associazione Coscioni [Filomena Gallo e Mirella Parachini]. Critiche dal ginecologo Lucio Romano [Scienza e vita], secondo cui «far passare come mero contraccettivo un prodotto che agisce fino a cinque giorni dopo il rapporto sessuale e che può svolgere un’azione antiannidamento in utero dell’embrione e quindi un’azione abortiva non solo è antiscientifico, ma rappresenta l’ennesima riprova di una deriva culturale».
Balduzzi nuovo ministro della salute [17 novembre] – È Renato Balduzzi, che fino a oggi presiedeva l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali [Agenas]. È stato consigliere giuridico dei ministri della Difesa [1989-1992], della Sanità [1996-2000] e delle Politiche per la famiglia [2006-2008]. Ha ricoperto l'incarico di Capo dell'ufficio legislativo del ministero della Sanità dal 1997 al 1999, presiedendo altresì la Commissione ministeriale per la riforma sanitaria. Cattolico, dal 2002 al 2009 è stato presidente nazionale del Movimento ecclesiale di impegno culturale [Meic, già Movimento Laureati di Azione Cattolica]. Messaggi e dichiarazioni dei dirigenti della Associazione Coscioni. Per saperne di più clicca qui e guarda il comunicato dell'On. Farina Coscioni.
Balduzzi, Bersani e Casini su testamento biologico [22 novembre] – Nella sua prima intervista [al Corriere della Sera] il ministro della Salute Balduzzi afferma che sul testamento biologico ed in generale sui temi “eticamente sensibili” il governo non prenderà iniziative autonome ma si rimetterà al Parlamento. Comunque – ha aggiunto – «faremo in modo che queste tematiche perdano il carattere divisivo avuto finora». È necessario – ha detto in occasione di un convegno di operatori sanitari – che esse vadano affrontate «evitando due rischi, quello del massimalismo di segno etico da una parte e quello del minimalismo di segno politico dall'altra». In precedenza, il segretario del PD Bersani aveva detto che il programma del suo partito prevede «una buona legge sul testamento biologico che impedisca improprie forzature contro i diritti del malato». Il segretario della UDC Casini ha affermato che «dobbiamo fare di tutto perché la base di condivisione su questi temi si ampli sempre di più». Nei giorni successivi molti esponenti del PDL [Roccella, Calabrò e Di Virgilio] hanno chiesto che la legge sia approvata dal Senato entro la Legislatura. Un atteggiamento di “disinteresse” del governo sulla legge – preme la Roccella – non sarebbe ininfluente, perché così saranno aiutati quanti si oppongono alla legge.
Registro testamenti biologici a Bologna [24 novembre] – Il Consiglio comunale di Bologna ha approvato le disposizioni applicative del Registro comunale delle Dichiarazioni anticipate di trattamento e a breve stipulerà la convenzione col Consiglio notarile distrettuale. Anche a Bologna quindi, come già in altri comuni del territorio, sarà operativo da dicembre il registro delle DAT. Qualche perplessità da parte di Rete Laica perché in tempi di crisi la necessità di sostenere spese notarili potrebbe costituire un freno per i cittadini [sarebbe preferibile che il servizio fosse assicurato dal Comune].
Il Comitato Nazionale di Bioetica e i “figli della provetta” [26 novembre] – Il CNB ha reso noto un parere secondo cui è giusto rivelare ai figli nati da fecondazione eterologa le modalità della loro nascita. Il CNB ha votato il parere con un solo voto contrario. Si è però diviso sul diritto o meno del figlio nato da fecondazione eterologa ad accedere anche ai dati anagrafici del donatore, che alcuni ritengono indispensabili per la ricostruzione della sua identità personale. Dati che com'è noto si possono trovare sui registri conservati dalle banche dei gameti. In un ampio commento su Repubblica la sociologa Chiara Saraceno critica il parere del CNB. Si tratta – scrive – di un tema «che non riguarda la bioetica ma la psicodinamica delle relazioni familiari, su cui gli esperti dovrebbero dare consigli in punta dei piedi. Più che dare indicazioni su come comportarsi sui figli in provetta» conclude «il CNB dovrebbe riconsiderare il divieto assoluto di ricorrere a questa forma di riproduzione assistita sancito dalla legge in Italia, e sul quale la Consulta sarà presto chiamata a pronunciarsi». Dal canto suo, Filomena Gallo, in una intervista a La Stampa, annuncia la imminente presentazione di un ddl sulla fecondazione eterologa che prevede il “doppio binario”, con la possibilità per i donatori di scegliere l’anonimato.
Adelfio Elio Cardinale nuovo sottosegretario alla Salute [29 novembre] – Nato a Palermo il 29 novembre 1940, radiologo, dal 2001 è preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo. Dal 2008 è vice-presidente dell’Istituto Superiore di Sanità ed è presidente della commissione regionale Sanitaria per il rischio clinico in Sicilia. Dal 2009 presiede il Cerisdi, centro di studi sociali creato da padre Pintacuda.
Notizie dal mondo
Ricerca sulle staminali in USA [17 novembre] – L'azienda americana di biotecnologie Geron ha deciso di fermare le ricerche basate sulle cellule staminali embrionali, concentrandosi sulle staminali adulte. Secondo Paolo De Coppi – il ricercatore italiano che nel 2007 ha scoperto l'esistenza delle staminali nel liquido amniotico alla Harvard University di Boston – le adulte sono le cellule grazie a cui si possono ottenere i migliori risultati di ricerca.
Dibattito su eutanasia in Canada [17 novembre] – La Royal Society of Canada – organizzazione nazionale fondata nel 1882 che riunisce accademici delle arti, delle lettere e delle scienze – ha chiesto al governo federale di Ottawa di aprire un dibattito sulla eutanasia, che dovrebbe essere consentita non solo ai malati terminali, ma anche a quelli cronici che soffrono un dolore permanente e terribile.
L'iniziativa parte da un caso che sta facendo scalpore nel paese. Gloria Taylor, una donna di 63 anni affetta da Sla, ha chiesto ai giudici di poter ottenere l'eutanasia. Lo scorso anno in parlamento fu bocciato con 228 voti contro 59 il Bill C-384 che avrebbe legalizzato l'eutanasia e il suicidio assistito. Si fanno sentire i movimenti pro-life, secondo i quali la legalizzazione del suicidio assistito condurrebbe all'aumento di abusi sugli anziani.
Rajoy e la bioetica in Spagna [25 novembre] – Dopo la vittoria dei Popolari in Spagna le associazioni pro-life chiedono con forza di rivedere la legge di Zapatero sull’aborto, a partire dalla norma che garantisce il diritto di interruzioni di gravidanza a carico dello Stato ma praticate in cliniche private [quasi il 98%, principalmente a causa dell'obiezione di coscienza del personale degli ospedali pubblici]. Ma i possibili cambiamenti sono visti con timore dalla Acai, l'Associazione degli istituti accreditati per l'interruzione volontaria della gravidanza, che teme di perdere un business di decine di milioni di euro. Per il momento non è prevista l’abolizione della legge, anche se Marian Rajoy, da dicembre nuovo presidente del governo spagnolo, aveva promesso alla Chiesa di tornare alla legislazione precedente, che depenalizzava l’aborto solo nei casi di stupro, malformazione del bambino o rischio per la salute della madre. Rajoy ha però già detto di considerare inaccettabile il diritto di aborto alle sedicenni, senza l'obbligo di un'autorizzazione dei genitori. Circa i matrimoni gay, Rajoy non ha assunto impegni. Attenderà la prevista sentenza del Tribunale costituzionale e la rispetterà. Se i giudici stabiliranno che la legge di Zapatero viola la Carta, il governo ne voterà un’altra che riconosca le unioni civili ma non il matrimonio gay. Altrimenti non cambierà nulla.
Eutanasia in Sud Africa [25 novembre] – Il professor Sean Davison della Università di Città del Capo – che nell’ottobre 2006 aiutò a morire la madre di 85 anni malata terminale – è stato condannato a cinque mesi di domiciliari. Il tribunale ha ritenuto che il reato fosse lieve, ma la corte ha il dovere di proteggere la sacralità della vita. Nel 2009 Davison aveva narrato nel libro Before We Say Goodbye il diario dell'assistenza alla madre, medico e psichiatra, che si era ammalata di cancro e gli aveva chiesto di aiutarla a morire.
In libreria
Emma Bonino. I doveri della libertà. Editore Laterza. (Pagine 155, Euro 12)
In questo denso libro-intervista [con Giovanna Casadio di Repubblica], Emma Bonino racconta la propria esperienza umana e politica, che l’ha portata ad «una sorta di religione laica… Cardini di questa religione sono il rispetto e la promozione dei grandi diritti umani e civili, dovunque siano calpestati». La Bonino affronta una serie di temi: il rapporto fra diritti e doveri, l’obiezione di coscienza come «affermazione di coscienza», la necessità di assicurare «la pari opportunità dei punti di partenza», la inadeguatezza – anche in confronto con i maggiori paesi europei – delle misure di protezione sociale: per la famiglia, per la disoccupazione, per l’esclusione sociale e la povertà, per gli anziani non autosufficienti. A proposito di democrazia e di informazione, Bonino scrive che «siamo passati senza colpo ferire da cittadini a pubblico, da pubblico a spettatori e da audience a plebe». A proposito dei diritti civili e dei rapporti fra Chiesa e Stato, rifiuta di essere messa sullo stesso piano dei cattolici integralisti: «Io, laica, non impongo niente a nessuno, la rigidità clericale impone una identica visione a tutti».
Stefano Livadiotti. I senza Dio. L'inchiesta sul Vaticano. Editore Bompiani. (Pagine 240, Euro 17,50)
Secondo la revisione del Concordato di Craxi e Casaroli l’8 per mille a favore della Chiesa Cattolica era destinato a sostituire la congrua. Ma nel 2010, su un miliardo e 67 milioni di euro incassati dal Vaticano solo 361 milioni sono serviti per remunerare i quasi 34.000 sacerdoti in servizio nelle diverse diocesi. Agli interventi caritativi [nel Terzo Mondo e in Italia] sono andati 235 milioni, cioè il 21% del totale. E il resto? Secondo una inchiesta di El Pais la spesa per le alte gerarchie ecclesiastiche supera i 100 milioni [tre milioni di euro solo per i 20 Cardinali di stanza a Roma]. Altro dato interessante del libro di Livadiotti: solo il 35% dei contribuenti italiani ha scelto la Chiesa Cattolica nella assegnazione dell’8 per mille.
Carlo Troilo (a cura di),
Newsletter, 1° dicembre 2011