Erano 17 le forme di Matüsc in concorso. Fatte da altrettanti contadini-casari, ciascuno nel suo maggengo, proprietà privata di 'mezza montagna' con prati sfalciati una volta soltanto, ancora a mano con le tradizionali falci e dove possibile con piccole motorizzate BCS, e, dove si pratica il pascolo brado dopo la monticazione alpestre del periodo estivo, una piccola struttura rurale comprensiva di stalla e fienile, cucina agricola che funge anche da canevello con locale del latte e “caseificio”. Un concorso che ha il sapore di un incontro, di un amichevole ritrovo che la Pro Loco Valle del Bitto di Albaredo utilizza da tempo per continuare a valorizzare una produzione definita “della resistenza casearia” e alla quale conferiscono dignità i maestri assaggiatori dell'Onaf di Sondrio e dell'associazione Degustibus alla loro sempre apprezzata e professionalità.
I maggenghi di Albaredo si trovano a vari livelli altitudinali al di sopra del paese (alcuni prossimi agli alpeggi) e rappresentano un insediamento stagionale disperso dove si trasferiva per buona parte dell'anno la maggior parte della popolazione. Il Matüsc, prodotto con latte vaccino con eventuali aggiunta di latte intero, è ancora prodotto solo nel periodo precedente l'alpeggio e successivo alla demonticazione dell'alpeggio. È una produzione che viene presa letteralmente d'assalto da persone appassionate che grazie anche al lavoro della Pro Locooramai conoscono i singoli “casari del Matüsc” e vanno direttamente sui maggenghi presso le rispettive aziende per l'acquisto diretto tanto che si fa fatica ad avere tutte le produzioni presenti alla mostra.
È stata una conferma, una ennesima piacevole sorpresa constatare che il numero dei partecipanti 'tiene'. Questo miracolo è interamente da riconoscere ai nostri contadini, a tutte le persone che ancora oggi contribuiscono con le proprie fatiche quotidiane al mantenimento delle terre alte. Alla premiazione ho ricordato la valenza, la peculiarità del territorio di cui la produzione del Matüsc è immagine simbolo, unitamente alla pratica dell'alpeggio, e, che il compito della Pro Loco è quello di proporre situazioni, di evidenziare peculiarità e che spetta alle Istituzioni, al Comune, alle CM in particolare, operare ad un livello superiore: direttamente, con azioni proprie; indirettamente come portatori di istanze del territorio ai livelli istituzionali loro superiori.
12ª MOSTRA DEL MATÜSC DI BARILOCC
9° CONCORSO DEI CASARI DEL MATÜSC
Albaredo per S. Marco, 19-20 novembre 2011
CLASSIFICA
1°- Giulietto PETRELLI
2°- Gianpietro DEL NERO
3°- Gugliemo MAZZONI
4°- FELICE MAZZONI
5°- Pinuccia DEL NERO
Alfredo MAZZONI
Umberto DEL NERO
Aldino RAVELLI
Egidio DEL NERO
Oreste PETRELLI
Diletta MAZZONI
Mario MAZZONI
Ernesto MAZZONI
Pietro Pino DEL NERO
Maurizio BUZZETTI
Remo TARABINI
Piermario MAZZONI
Giudizio della commissione esaminatrice, ONAF – DE GUSTIBUS: qualità dei Matüsc presentati in continuo miglioramento, con punte di qualità marcata. Servono più uniformità e rispetto delle regole, contenute nel disciplinare del “Matüsc di Barilocc”, di buona produzione e tecnica casearia. Complimenti a tutti.
Per la prossima edizione già si pensa di dare seguito alla proposta formulata dal Casaro Alfredo Mazzoni ovvero quella di coinvolgere maggiormente altre realtà produttive, altre aziende agricole che utilizzano i maggenghi nei rispettivi ambiti territoriali sia delle altre vallate orobiche che della costiera dei Cech comunque nel mandamento di Morbegno per puntare all'intero territorio provinciale. Resta da rimarcare la peculiarità della produzione del “Barilocc”, realtà unica da preservare e valorizzare quale ricchezza del territorio che non ha certamente bisogno di elemosina, se ci si crede, ma di un impegno forte, convinto perché è modello imprescindibile per il mantenimento e la custodia del territorio a costo zero.
Ettore Del Nero