Il TG di Mentana informa che il PdL intende realizzare una “cabina di regia” da affiancare al governo Monti.
Berlusconi ha chiarito che si tratterà di un governo ombra che valuterà l'operato del governo e proporrà le iniziative che riterrà utili per il paese (processo lungo, prescrizione breve, limitazione delle intercettazioni).
Praticamente l'ombra di un ex presidente del consiglio che gestirà un governo ombra.
L'ombra è l'idea di ciò che pensiamo, è la proiezione di noi stessi dentro un mondo collocato fuori dal tempo e dallo spazio. Le ombre del passato possono esaltare o suscitare timori; le ombre del futuro non sono altro che desideri onirici materializzati nel nulla.
Fuori da questa categoria di ombre spazio-temporali esiste però una terza genìa di ombre, che nessuno vuole guardare o che nessuno prende nella dovuta considerazione: sono le ombre del presente, quelle che vivono giorno dopo giorno accanto a noi oppure dall'altra parte del pianeta, ma sempre nello stesso tempo scandito dalla contemporaneità. Sono le ombre più scomode perché non lasciano spazio alla fantasia: il passato con le sue ombre si studia, si analizza, si critica e si interpreta; il futuro con le sue ombre si immagina, si programma, si intuisce, si prevede, si auspica; le ombre del presente sono attuali, scavalcano l'immaginazione e la annullano, si impongono con il loro crudo realismo, possiedono la loro verità che non prevede analisi o critiche oppure programmazioni o intuizioni futuribili.
Ora si presenta all'attenzione l'ombra di un ex, generatore dell'ombra di un governo, che vorrebbe porsi come contraltare di un governo della speranza e della rinascita.
Rosario Amico Roxas