Fidel Castro ha scritto domenica, in una delle sue ormai famose Riflessioni pubblicate dal Granma, che le ultime dichiarazioni sull'Iran che provengono dalle Nazioni Unite «espongono il mondo al rischio di una guerra nucleare». Stati Uniti, Gran Bretagna e Israele, secondo il padre della patria cubano, «stanno preparando un aggressione contro l'Iran, legalizzata da un comunicato dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Nucleare». L'articolo firmato da Castro è intitolato “Cinismo Genocida”, mette in guardia dai pericoli di una guerra nucleare e stigmatizza il comportamento di un organismo delle Nazioni Unite, a suo parere schierato a favore di un conflitto predisposto contro uno Stato sovrano.
«La politica degli Stati Uniti ricorda molto il veni, vidi vici degli imperatori romani, preoccupata di ridurre tutti all'obbedienza e di eliminare fisicamente i governi scomodi», ha scritto Fidel Castro, che appoggia senza mezzi termini la posizione iraniana. «L'umanità sta correndo rischi enormi a causa delle decisioni irresponsabili di certi politici che hanno in mano il destino del mondo», ha concluso Castro.
L'Iran è stato sanzionato per ben sei volte dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, per il suo programma nucleare. L'ONU chiede con fermezza la cessazione del programma iraniano volto allo sfruttamento dell'energia nucleare.
Gordiano Lupi