Il 13 novembre ore 16:30, con replica lunedì 14 ore 21.00, al Teatro Laboratorio all'Arsenale (Verona, entrata da piazza Arsenale o da Via Todeschini), è di scena il monologo Mannaggia, Omaggio a Peppino De Nittis, pittore di e con Roberto Petruzzelli, Fondazione Atlantide – Teatro Stabile Verona. Un incontro a teatro col pittore Giuseppe De Nittis, grande interprete dell'Impressionismo in Italia. De Nittis, nato a Barletta nel 1846 e morto a soli 38 anni, visse e lavorò a Napoli, Londra e Parigi, scoprendo nell'ultimo periodo della sua vita che a breve avrebbe perso la vista.
L'interpretazione, che tenta di immaginare come il pittore De Nittis visse questo dramma, svela un artista che ha raccontato la vita attraverso i colori delle sue tele, gli stessi di cui ha fissato non solo la luce ma anche l'anima, quando ormai la vista si annebbiava sempre più.
«Non ho bisogno di vederti! Io ti sento, tu sei rosso, figlio del fuoco sotterraneo, passione che viene dalla luce! Ecco il giallo colore dell'illusione! E mo il grigio cenere! Adoro il grigio... che nasconde e protegge, avvolge la vita che scorre... colore della nebbia, regno dell'impenetrabile. Ti riconosco... riesco a sentirti da questo contatto! (...) Conosco tutti i colori della terra e dell'aria... ho svelato i loro misteri più intimi! Il buio non mi fa paura… vieni ti aspetto! Devo imprimerli ovunque, nella mente, sulla mani, sulla pelle, con calma, senza fretta! Non devo dimenticare mai più il loro gusto, gli odori… devono ora diventare parte completa di me. Così li riconoscerò sempre!»
Lo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Roberto Petruzzelli, «che ha semplicemente provato emozioni guardando le tele dell'impressionista barlettano, respirando l'aria della terra dove anch’egli è nato», vuole essere un omaggio a un grande personaggio italiano del XIX secolo, che nel corso della vita non ha mai dimenticato la sua terra d'origine. A fare da sottofondo musicale le note di Beethoven, composte nel periodo in cui il musicista era già sordo.
Al termine dello spettacolo, la critica d'arte Maria Teresa Ferrari dialogherà con l’attore e il pubblico.
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