Un gruppo di dissidenti ha accompagnato le Damas de Blanco nel breve corteo dedicato alla memoria di Laura Pollán
Le Damas de Blanco, circa 60 donne, hanno preso parte alla messa domenicale nella Chiesa di Santa Rita, a Miramar, elegante quartiere avanero, dove si sono raccolte in preghiera per ricordare la scomparsa leader del gruppo, Laura Pollán Toledo.
Poco dopo, le Damas de Blanco e circa 40 dissidenti, tra loro l'ex prigioniero politico del Gruppo dei 75, Héctor Maseda, marito della Pollán, hanno sfilato lungo la 5ª Avenida di Miramar. La marcia è stata dedicata alla memoria di Laura Pollán, ma come sempre lo scopo è stato quello di esigere il rispetto dei diritti umani e la liberazione dei prigionieri politici cubani. La polizia politica ha creato i soliti problemi, distruggendo omaggi floreali preparati per la sfilata e arrestando alcuni dissidenti per impedire che partecipassero alla marcia.
Berta Soler, una delle fondatrici delle Damas de Blanco e candidata al ruolo di nuova leader, ha dichiarato a Radio Martí: «Le persone comuni ci hanno porto le loro condoglianze, si sono avvicinate e hanno manifestato grande solidarietà».
Parte delle ceneri di Laura Pollán sono state depositate domenica nel panteon familiare a Manzanillo, ha detto Laura María Labrada, figlia della leader scomparsa.
Molti dissidenti cubani hanno espresso dolore per la morte di Laura Pollán, elogiando la sua lotta pacifica per la libertà a Cuba. Oswaldo Payá Sardiñas ha detto: «Laura ha sfidato la paura di molti e ha dato un segnale di liberazione in un ambiente come quello cubano, dove il terrore paralizza la maggioranza delle persone». Oscar Elías Biscet, ex prigioniero politico del Gruppo dei 75, ha indicato Laura come esempio del metodo di lotta non violenta da seguire contro le dittature.
L'attivista Manuel Cuesta Morúa, della formazione politica Arco Progressista, ha sottolineato il suo impegno per i diritti umani: «È molto triste che Laura Pollán non sia riuscita a vedere quella libertà per la quale ha lottato così a lungo, ma in futuro sarà sempre ricordata», ha concluso.
Molto toccanti i ricordi scritti da Orlando Luis Pardo Lazo (Diario De Cuba) e Yoani Sánchez (da noi tradotto e pubblicato oggi).
Gordiano Lupi