Domenica , 24 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Bottega letteraria > Prodotti e confezioni [08-20]
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Forum/ M’impegno in versi: “è ancora possibile una poesia utile alla collettività?” 
di Matteo Bianchi
(foto Patrizia Garofalo)
(foto Patrizia Garofalo) 
12 Ottobre 2011
 

Ultimi a partire*

 

Ho scosso il capo motivato

dalla voce che non avevo:

un uomo si comportava da tale

e offriva la sua quiete in vagone

ad una donna orientale,

dai capelli consunti

e calcate le occhiaie.

 

Una piccina le dormiva in braccio.

 

Al posto del batticuore

sosteneva il ringhio ai randagi

e il ghigno agli sciacalli stolti

con indosso pochi abiti corrotti.

 

Ho sorriso ad un ragazzo africano

pagare la differenza di tratta ad un altro,

forse del suo stesso scomparto,

o forse era il colore della pelle

e la condizione svilente.

 

«Scendete alla prossima fermata»,

perentorio il controllore:

la reazione della platea a bordo

fu la stessa della notte,

porre fine ai guaiti ubriachi del giorno.

 

Il bello educa.

 

* Pubblicata sull’antologia Oltre le nazioni, a cura di Gianmario Lucini, CFR-Poiein, 2011

 

 

Una lirica concreta nei versi che hanno cercato di scolpire la durezza di quel disagio notturno. Non provato da me, ma dagli inaspettati compagni di vagone. Un’inappartenenza sociale soltanto testimoniata dai miei sguardi, ma condivisa dalle mie parole; almeno ci ho provato, ho mosso la penna per una causa. Un’inappartenza che nulla ha a che fare con gli Xenia di Montale, in cui il poeta avvertiva i versi raccolti non fossero suoi – ma della cara «Mosca» – e forse nemmeno del suo tempo. In questo frangente, invece, scrivo di persone in grave difficoltà con il loro tempo, emarginate, poiché provenienti da altri paesi o economicamente svantaggiate.

Poesia orientata all’impegno sociale, poesia come strumento per denunciare, per opporsi in modo marcato, incisivo alle disuguaglianze sempre più diffuse. Una fotografia che riporta gli atti disumani; che non si ferma all’obiettività dell’inquadratura, ma vuole giungere all’onestà intellettuale della resa.

Non voglio scomodare voci autorevoli come Neruda o Lorca, amici e accomunati dall’impegno poetico volto a superare barriere storiche, arrivando anche in paesi nei quali era bandita qualsiasi libertà di espressione, grazie a irripetibili doti comunicative. Infatti il Portogallo degli anni settanta rappresenta uno di quei paesi in cui l’opera di Neruda arrivò nonostante la censura e che ispirò molti giovani poeti che vedevano in lui un modello di libertà di pensiero, a loro negata. In un altro momento storico, i soldati italiani diretti al fronte avevano nello zaino le Occasioni - disincantate, ma pervase da uno strenuo ardore - uscite il 14 ottobre 1939, data di per sé eloquente.

L’opera del poeta cileno si è ispirata a quella dell’amico granadino, ucciso nel 1936, mentre viveva un periodo di profondo cambiamento, perché si faceva più concreto il suo impegno politico, non trascurando, però, la sua dimensione intimistica; Neruda e Lorca erano accostati anche dalla stessa considerazione della poesia, «la cui capacità è quella di salvare gli uomini dall’oblio, al di là delle crudeltà del mondo», ha concluso la docente di Letteratura spagnola Maria Caterina Ruta, ad una conferenza tenutasi presso il centro culturale Biotos di Palermo.

Sento, letteralmente, di concludere con i versi di un grande della poesia italiana, Giovanni Raboni. Poeta che ho trovato qualche anno fa, mentre la sera cercavo conforto nelle parole degli illustri contemporanei quando erano giovani, e le ho trovate, folgoranti, in Gesta Romanorum di un Raboni tra i diciotto e i vent’anni; il quale tracciava già allora il solco della lirica attuale, pure fondendo due tempi storici tanto distanti, ma allo stesso modo estremi del segmento Occidente, il suo e quello di Cristo.

Sperando in una poesia senza paura della società in cui germoglia e dalla quale è annaffiata giorno per giorno, riporto di seguito i versi di cui l’ultimo intitola l’omonima raccolta Garzanti, ricordati anche dal poeta Gianni Montieri in uno dei post di Poetarum Silva; versi che su quel traghetto metafisico accomunano tutti gli esseri umani. Vita e giornata coincidono inevitabilmente e sono scommessi per un approdo; tutti siamo ultimi arrivati, chi prima, chi poi, e qualche Intellettuale si prende ancora cura, come Erri De Luca, di coloro che restano indesiderati.

 

 

Imbarcadero

 

I pochi che aspettano, pochi
per volta, pochi e sempre, che il traghetto
torni dall’altra riva
filando piatto, silenzioso
tranne i colpi da sotto, sordi,
dell’acqua scolorita
nel furioso nevischio di dicembre
e alla Salute, a San Tomà nessuno
che parli, solo uno
che si raschia la gola,
bestemmia, tende la mano all’obolo – oh diletti
vi ho ritrovati, vi ravviso
sotto ombrelli e cappucci, è il vostro corpo
stranamente visibile
che ancora migra, si riunisce
di là dopo la terra,
a tanto caro sangue…


Articoli correlati

  Editori/ I “Giovin/astri” delle Edizioni Kolibris tornano a volare
  Spot/ Ferrara: Daniele Serafini per “I Poeti dei poeti”
  In libreria/ I poeti del Duca a cura di Matteo Bianchi
  Premi e concorsi/ A Macerata e Caldarola le giornate conclusive del Premio Rabelais 2011
  In libreria/ Matteo Bianchi presenta in anteprima “Le piume del tempo” di Rita Montanari
  Vetrina/ Matteo Bianchi. Era quello degli dei il mio caffè...
  In libreria/ Patrizia Garofalo. Si colora di suono la fine del giorno
  “L’amore è qualcos’altro”. Pazzi e Pontiggia presentano l’ultimo libro di Bianchi e Casalicchio
  Le Voci della Luna a Bologna in lettere ’13: “Voci Salve”
  La nuova poesia italiana: “Fischi di merlo” a Venezia
  Vetrina/ Matteo Bianchi. Poesie alla stazione
  Vetrina/ Matteo Bianchi. La sigaretta si consuma...
  Nebbia dentro il poeta: Matteo Pazzi e il suo “Compendio del cacciatore disarmato”
  Vetrina/ Matteo Bianchi con Elisabetta Andreoli
  In libreria/ Matteo Bianchi. La metà del letto
  Vetrina/ “Sublimazione” di Matteo Bianchi
  In libreria/ Patrizia Garofalo. La metà del letto di Matteo Bianchi
  In libreria/ Matteo Bianchi. Una recensione commossa
  Premi e concorsi/ Poiein. Oggi a Piateda Cerimonia per il X “Premio Turoldo”
  In libreria/ Alessio Casalicchio, Matteo Bianchi. L’Amore è qualcos’altro
  Spot/ “Vaghe stelle dell’Orsa”
  Vetrina/ Matteo Bianchi. Nella nube di neve...
  Adriano Crescenzi. Arcidosso: Al via “Un palcoscenico sotto la luna”
  Poesia d’autore/ Pablo Neruda. Io tornerò
  Poesia d’autore/ Pablo Neruda. La poesia
  Tina Modotti. La Nuova Rosa
  Alberto Figliolia. Tina Modotti in poche parole e in una poesia, anzi due
  Istituzioni/ Intervista ad Alessandra Borsetti Venier
  Poesia d’autore/ Pablo Neruda. Chino sulle sere...
  La grandezza del sur Carlo milanes al castello
  Roberta Migliavacca. La canzone del danno e della beffa di Giovanni Raboni
  Erri De Luca ospite di FestTeatro con “Chisciotte e gli invincibili”
  Erri De Luca. Pasqua: festa per i migratori che si affrettano al viaggio
  Vetrina/ Erri De Luca. La Terra Europa
  Roberto Fantini. Conversazione con Sara Culzoni, autrice di Beit Dabar
  Su Sainte-Victoire, in Francia, una marcia in montagna a sostegno di Erri De Luca e per la libertà di parola
  Mario Calabresi. Spingendo la notte più in là
  Erri De Luca. “Non è da lì che vieni”
  Ieshu di Erri De Luca. Con la sand art di Paola Saracini
  Paola Mara De Maestri. Ad Aprica serata “di fuoco e di acqua”
  Quando l’alchimia dell’arte riesce nella sua formula
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy