Manovra: Privilegi vaticani? È ora di darci un taglio! Davanti al ministero delle finanze Radicali e laici aprono una breccia fiscale [con VIDEO il Fatto Quotidiano]
18 Settembre 2011
Una nuova breccia fiscale nei privilegi del Vaticano non solo è possibile, è necessario! Così si è concluso a Roma il corteo convocato da Radicali Italiani insieme dal gruppo facebook Vaticano paga anche tu, e che ha visto l'adesione di decine di associazioni laiche e movimenti.
Partendo da piazza Porta Pia, centinaia di manifestanti hanno camminato lungo via XX settembre sventolando banconote da 500 euro con il volto di Bagnasco, al grido “privilegi vaticani? È ora di darci un taglio!”. Ogni trecento metri una tappa, ciascuna simbolo di una “santa” agevolazione. Ad attenderli un trampoliere-cardinale e una guardia svizzera, disposti a lasciar proseguire la marcia non prima di aver battuto cassa.
La prima tappa, l'8xmille, definito un «meccanismo truffaldino tramite il quale la Cei incassa oltre un miliardo l'anno». «Persino quanto noi manifestanti decidiamo o non decidiamo di destinare finisce in gran parte ad ingrossare gli introiti vaticani!», afferma Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani, dalla testa del corteo, dichiarando che «è arrivato il momento di rompere il tabù Vaticano, una tassa che non ci possiamo neanche più permettere».
Poi, è la volta dell'esenzione Ici e Ires, veri e propri privilegi fiscali, che… “Toglietemi tutto ma non il mio Ici”, recita uno striscione.
E ancora, cappellani militari e insegnanti di religione pagati dallo Stato; che, come afferma il presidente dell'Uaar Marcello Rinaldi, dimostrano quanto ancora siamo lontani dal pieno rispetto del principio di laicità dello stato e di non discriminazione religiosa.
Arrivati di fronte al Ministero delle finanze, un enorme muro rappresentante tutti i privilegi viene abbattuto simboleggiando una breccia come quella di Porta Pia. «È una forza di proposta», ci dice Alessandro, amministratore di Vaticano Paga Tu. «Ad oggi infatti non è pensabile che certe temi, di forte impatto economico, restino un tabù. Iniziamo ad eliminare l'esenzione Ici per le attività commerciali e a dimezzare l'8xmille come richiesto dalla legge. Sono obiettivi concreti, che tantissime persone oggi sentono come necessari e sui quali continueremo a fare pressione».
Presenti anche Leonardo Chirico, vice presidente dell'Alleanza evangelica italiani che ha ricordato come «i cristiani evangelici credono nell'autofinanziamento delle chiese e non nella loro parastatalizzazione».