Oltre alle manifestazioni di rito per ricordare la presa di Porta Pia, martedì 20 settembre, dalle 9 alle 12, davanti al Consiglio Regionale della Lombardia in via Fabio Filzi 22, si terrà un presidio radicale, organizzato da Marco Cappato (consigliere del Gruppo Radicale - Federalista europeo al Consiglio Comunale di Milano) e dai Radicali milanesi.
Nell'appello di convocazione della manifestazione viene richiamata anche la vicenda del Consigliere regionale Angelo Costanzo (Pd), per cui i Radicali, nello scorso luglio, hanno presentato un ricorso al Tribunale di Milano chiedendo di annullarne l'elezione per ineleggibilità poiché dimessosi dal Consiglio di Amministrazione dell'ALER (Azienda Lombarda per l'Edilizia Residenziale, ente controllato dalla Regione) soltanto il 30 aprile 2010, ben 61 giorni dopo il termine fissato dalla legge, come risulta dall'autocertificazione presentata alla Giunta delle Elezioni nonché dalle date dei protocolli e dalle registrazioni in Camera di Commercio.
Questo il testo dell'appello:
XX Settembre a Milano
PER UNA BRECCIA NEL MURO FIRMIGONI-PENATI
Da un ventennio un sistema di potere si consolida a partire dalla Lombardia, contro le le libertà e i diritti civili, contro il mercato e l'ambiente. È un sistema rappresentato dal volto “pulito e casto” di un Presidente della Lombardia già in affari con il regime di Saddam, come testimoniato dalla vicenda Oil for food, e rieletto per la quarta volta grazie a una gigantesca truffa elettorale. Ma è rappresentato anche dal volto simbolo di un'opposizione subalterna: quello dell'ex Presidente della Provincia di Milano, leader di una strategia di cogestione trasversale del potere e degli affari in Lombardia.
Approvazione dello Statuto clericale regionale, appalti, rapporti tra Cooperative e Compagnia delle Opere, mutuo soccorso sul mancato rispetto del limite di due mandati per la Presidenza di Formigoni in Lombardia e di Errani in Emilia, mutuo soccorso e reticenze sull'illegalità delle elezioni regionali (dalle irregolarità amministrative alle firme false), per finire con il salvataggio bipartisan di Consiglieri regionali ineleggibili sia del Pdl che del Pd.
Noi Radicali non inseguiamo la magistratura per fare opposizione, meno che mai quei vertici della magistratura che si sono dimostrati parte integrante e politicissima di questo sistema, tanto che da 18 mesi non si è trovato ancora un giudice amministrativo o penale in grado di accertare le responsabilità di quella truffa elettorale della quale abbiamo fornito noi le prove.
Il 20 settembre, dopo quasi due mesi di vacanza, torna a riunirsi il Consiglio regionale abusivo della Lombardia. Nel giorno simbolo della lotta internazionale e nazionale contro il potere temporale di tutte le Chiese, saremo lì per testimoniare la possibilità di un'alternativa liberale e quindi laica, dalla Lombardia all'Italia.
Gianfranco Camero
p. radicali sondrio