Dopo decenni di censura esce un saggio che racconta solo gli anni in cui lo scrittore visse a Cuba e le opere scritte nel periodo in cui sostenne il castrismo
L’Unione degli Scrittori e Artisti di Cuba (UNEAC) presenterà un saggio sull’opera e la vita di culturale di Guillermo Cabrera Infante durante gli anni che ha vissuto sull’Isola, dove l’autore ha subito decenni di totale censura editoriale.
Il libro si intitola Sui passi del cronista: l’opera intellettuale di Guillermo Cabrera Infante a Cuba fino al 1965, edito dalle Ediciones Unión, della UNEAC. La presentazione avrà luogo domani, 18 de agosto, presso la sede dell’istituzione governativa.
Gli autori, Elizabeth Mirabal e Carlos Velazco, hanno vinto per questo testo il premio per la Saggistica della UNEAC nel 2009, lo stesso anno in cui si sono laureati in Giornalismo presso l’Università del’Avana realizzando uno studio più ampio sull’opera di Cabrera Infante.
Velazco, 25 anni, ha detto che la pubblicazione del libro è «un buon segnale di cambiamento» e che «dobbiamo essere contenti perché si comincia a colmare una lacuna sui testi dell’autore di Tre tristi tigri». «Non si tratta di un’assenza di poco conto, perché Cabrera Infante è uno degli autori fondamentali in lingua spagnola, uno dei principali scrittori di questo paese, che continua a rappresentare un mistero», ha aggiunto il saggista.
In questi ultimi tempi a Cuba è stata pubblicata qualche bibliografia di Cabrera Infante, ma un libro intero a lui dedicato non è mai uscito. «Il nostro è un libro sincero che vuol aprire un dibattito sulle diverse posizioni in merito all’opera di Cabrera Infante e al suo rapporto con la rivoluzione cubana», ha concluso.
Il libro ricorda i movimenti culturali, raccoglie testi giornalistici e interviste a persone che conobbero lo scrittore a Cuba e all’estero.
Guillermo Cabrera Infante (1929-2005), uno dei migliori autori latinoamericani, Premio Cervantes 1997, collaborò inizialmente con la rivoluzione, ma nel 1965 ruppe con il regime e si esiliò prima a Madrid e subito dopo a Londra. La notizia della sua morte a Londra venne data soltanto da una rivista culturale cubana, senza nessun tipo di rilievo, mettendo in evidenza «l’ossessione fanatica dello scrittore contro la rivoluzione, che costrinse il governo a proibire la pubblicazione della sua opera».
L’ultimo libro di Cabrera Infante edito a Cuba è stato Un oficio del siglo XX (1963), raccolta di critiche cinematografiche pubblicate su riviste culturali. La bibliografia di Cabrera Infante, che pubblichiamo in calce, basta a dimostrare che non è possibile pubblicare un saggio sullo scrittore che i fermi al 1965 senza darne una visione parziale e incompleta.
Gordiano Lupi
Bibliografia e Filmografia essenziale
Guillermo Cabrera Infante (Gibara – Cuba, 22 aprile 1929 - Londra, 21 febbraio 2005) - Premio Miguel de Cervantes (1997)
Opere
Così in pace come in guerra (Asì en la paz como en la guerra) (1960) Mondadori, 1963
Tre tristi tigri (Tres tristes tigres) (1967) Il saggiatore, 1976
Vista del amanecer en el trópico (1974)
O (1975)
Exorcismos de esti(l)o (1976)
L’Avana per un infante defunto (La Habana para un infante difunto) (1979) Garzanti, 1993
Puro humo (1985)
Mea Cuba (1992) Il saggiatore, 1997
Delito por bailar el chachachá (1995)
Mi música extremada (1996)
Ella cantaba boleros (1996)
Vidas para leerlas (1997)
Il libro delle città (El libro de las ciudades) (1999) Il saggiatore, 2001
Todo está hecho con espejos (1999)
La ninfa inconstante (2008)
Cuerpos divinos (2010)
Recensioni cinematografiche
Un oficio del siglo XX (1963)
Arcadia todas las noches (1978)
Cine o sardina (1997)
Sceneggiature cinematografiche
Wonderwall, regia di Joe Massot (1968)
Punto zero (Vanishing Point), regia di Richard C. Sarafian (1971)
The Lost City, regia di Andy Garcia (2005)