La condizione di illegalità delle norme antincendio e di rischio all'Opg di Montelupo viene prorogata al 30 settembre, con il provvedimento notificato oggi dai carabinieri per conto della Commissione d'inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale che inizialmente aveva concesso 15 giorni per adeguarsi alla norma di legge.
Un Ospedale-Carcere che ovviamente non è dotato di uscite di sicurezza classiche dei locali pubblici e non ha predisposto un sistema antincendio è un paradosso e una cartina al tornasole della illegalità del sistema penitenziario. Una follia dei “manicomi criminali”, dove stavolta il “criminale” è lo Stato.
Inutile ricordare che gli incendi sono forme di manifestazione di protesta all'interno delle carceri, che i fornellini che usano i detenuti-internati nelle celle per fare da mangiare possono prendere fuoco e infine i pazienti psichiatrici fumano molto e anche a letto, con il rischio di incendiare i materassi anche involontariamente.
I 15 giorni concessi a Montelupo dalla Commissione d'inchiesta sul Ssn del Senato per adeguare la normativa antincendio non sono bastati, ora ne vengono forniti altri fino al 30 settembre.
C'è solo da sperare che nel frattempo non succeda nulla, altrimenti saremmo tutti responsabili. Non potremmo dire che non sapevamo.
Per quanto mi riguarda domani andrò a verificare di persona quali precauzioni sono state prese e con quali modalità stanno ottemperando alle altre disposizioni della Commissione.
Entro il 25 agosto, infatti, gli internati presenti nelle aree sequestrate nell'Ambrogiana dovranno essere collocati altrove.
Donatella Poretti