Prima di parlare di referendum, c’è ancora tempo per fermare una legge che l’80 per cento degli italiani non vuole. Negli ultimi mesi noi Radicali per cinque volte abbiamo manifestato davanti Montecitorio in totale solitudine, a parte alcune associazioni laiche e adesioni individuali.
Dal Partito Democratico o da altri non si è vista una campagna di alcun tipo, nemmeno un manifesto. Se il disegno di legge Calabrò è potuto passare alla Camera è solo perché chi può convocare le masse non l’ha fatto, mentre i grandi tenutari dell’informazione di regime non hanno mai organizzato un dibattito in prima serata che potesse coinvolgere milioni di cittadini.
A questo punto diciamo proprio a coloro che hanno espresso posizioni contro questa legge che è il momento di lottare per coinvolgere la società, l’opinione pubblica e anche i partiti di appartenenza in una grande mobilitazione per fermare una legge impopolare e dunque tutt’altro che inarrestabile.
Per essere ancora più espliciti, chiediamo ad esempio a tutti i parlamentari contrari al dl Calabrò di rivolgersi pubblicamente ai propri Segretari, a partire da Pierluigi Bersani, Antonio Di Pietro e Gianfranco Fini, affinché il dibattito conclusivo al Senato sia preceduto da una grande manifestazione nazionale per la libertà delle scelte di fine vita.
Se non ora quando?
Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani
Marco Cappato, Segretario Associazione Luca Coscioni
(da Notizie Radicali, 14 luglio 2011)