Siamo molto soddisfatti della decisione presa dal Consiglio dei Ministri di impugnare il calendario venatorio pluriennale della Regione Liguria che avevamo denunciato alcune settimane fa al Governo con una lettera ai ministri competenti e con una specifica interrogazione parlamentare.
La Regione Liguria, in tutti questi anni, non ha fatto altro che accumulare ammonimenti e sanzioni nazionali ed europee sulla propria politica venatoria mettendo a rischio i propri conti e di conseguenza anche le tasche dei liguri. Rasentando multe milionarie per infrazione alle direttive europee a tutela dell’avifauna o continuando, come in questo ultimo caso, ad approvare i calendari di caccia con un atto legislativo invece che amministrativo, la Regione Liguria ha dimostrato di fare carta straccia della legge e del più banale buon senso.
Ci aspettiamo ora dal Presidente Burlando e dall’Assessore Briano una rapida correzione di rotta in materia venatoria: più attenta al dettato delle leggi che alle pressioni dei cacciatori. Appello che rivolgiamo anche agli altri enti liguri, come la Provincia di Genova, perché non è più possibile trasformare le nostre città in un “far west” dove sceriffi armati sparano a poca distanza dalle case a esemplari di cinghiali mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini. “
Donatella Poretti e Alessandro Rosasco
La lettera e l’interrogazione presentata al Senato
da Donatella Poretti sono disponibili a questo link