L’Associazione ‘Salone delle Arti’ di Castano Primo (Mi) sabato 9 luglio organizza la 14ª edizione del Festival internazionale della Musica e delle Arti dal titolo CELEBRAZIONE dedicato alla primavera dei popoli. È uno degli eventi internazionali più significativi organizzati nell’area milanese in questo periodo. L’evento è a cura di Francesca Limoli & Ahmed Ben Dhiab.
Con il patrocinio di
Provincia di Milano - Accademia Mondiale della Poesia - Verona Area N.O. | Natura Cultura, Firenze - Ecoistituto della Valle del Ticino | onlus, Cuggiono (Mi)
Celebrazione
XIV Festival internazionale della Musica e delle Arti
‘Le Radici e le Ali’ [già chiesa di S. Maria in Braida]
Cuggiono (Mi) - via San Rocco, 48
sabato 9 luglio 2011, ore 21
= ingresso libero =
Programma:
“la primavera dei popoli”
SELIMA AL KHALAF canto, Irak
MASSIMO MORI performance, Italia
CHRISTINE KOTSCHI violini del mondo, Germania
RITA BONFIGLIO della poesia araba, Italia
concerto trio ‘Shams’: AHMED BEN DHIAB canto arabo sufi, Tunisia - FAKHRADDIN GAFAROV tar, Azerbaijan - RUGGERO TAIE percussioni, Italia
Esposizione di pittura di AHMED BEN DHIAB Tunisia
spazio ‘le radici e le ali’
dal 9 al 17 luglio 2011
inaugurazione sabato 9 luglio ore 21
orari esposizione: 15 – 18:30 [tutti i giorni, chiusura il lunedì]
Installazioni di fotografia sull’India di FRANÇOIS MACHEREY Francia
hotel ‘da Mariuccia’, Malvaglio (Mi) - via don Luigi Pozzi, 43
mese di luglio 2011, info hotel: 0331 875546
Francesca Limoli & Ahmed Ben Dhiab, direttori artistici, dedicano questa XIV edizione del Festival alla primavera dei popoli arabi...
«L’aurora delle rivoluzioni della giovinezza e dei popoli si è levata sul mondo arabo con così tanta energia per la dignità e la libertà. Esprimiamo immenso rispetto e solidarietà verso il popolo tunisino che è stato incontestabilmente il tedoforo di una nuova era di luci e del rinascimento cittadino per il mondo arabo-musulmano. E anche verso il popolo egiziano, libico, yemenita e siriano nel loro combattimento decisivo contro la tirannia e per la democrazia. Noi ci inchiniamo davanti a coloro che hanno dato la loro vita perché si realizzi questo sogno democratico, quello di società più giuste e umane che garantiscano la redistribuzione equa delle ricchezze, lo sradicamento della corruzione, le libertà individuali e collettive, le libertà d’opinione e di credo.
È nostro dovere e intenzione come artisti e cittadini porre l’umanità, i popoli, la cultura, la Terra al centro della Vita. Urgente è per il mondo occidentale fare la propria rivoluzione mentale, uscire dall’ignoranza, mettere fine ai propri pregiudizi costruiti a partire da un prisma colonialista e imperialista, mettere fine all’impunità dello Stato di Israele condannandolo e giudicandolo per i suoi crimini di guerra e la sua politica di occupazione nei confronti del popolo palestinese. E riconsiderare in altro e alto modo le relazioni politiche, economiche e culturali con il mondo arabo-musulmano, con l’Africa e l’Asia.
È tempo di ristabilire e creare nuovi legami di rispetto e di scambio con tutti i popoli per una vera pace duratura.
L’edizione 2011 “Celebrazione” si realizza attraverso la solidarietà degli artisti e il prezioso contributo dei nostri fedeli donatori [un rinnovato e raro umanesimo?]. E attraverso la collaborazione con l’Ecoistituto della Valle del Ticino, onlus che accoglie il Festival nella sua sede ‘Le Radici e le Ali’ [già chiesa di S. Maria in Braida]. Salone delle Arti, Associazione Culturale non a scopo di lucro, curatrice del Festival, continua ad agire con grande determinazione nella difesa dell’arte e del dialogo tra i popoli.
“Celebrazione” nelle sue edizioni ha ospitato più di duecento artisti invitati, creatori di altissimo livello provenienti dai cinque continenti. Azione vivente, atto di apertura, appuntamento di scoperta di tutte le espressioni artistiche, musica, danza, poesia, teatro, arti visuali... Ogni edizione è concepita come evento unico e raro, con creazioni originali in esclusiva per Celebrazione. Un Festival che in questi quattordici anni ha creato legami di scambio e collaborazioni con diversi Istituzioni internazionali e Paesi, come la Francia, l’Olanda, il Canada e gli Stati Uniti...
La politica culturale di “Celebrazione” resta la stessa dalle sue origini: atto di sfida, di resistenza, strumento di pedagogia e di conoscenza, luogo della bellezza, della primavera, luogo della pace, luogo di condivisione e di apertura alle ricchezze spirituali e culturali dei popoli del sud e del nord, tra oriente e occidente. Oggi più che mai operare ancora per mantenere e preservare l’azione culturale e artistica come sorgente evolutiva.
Costruire un futuro capace di futuro».
Questo è l’augurio dei curatori al quale unisco sinceramente anche il mio personale!
Artiste e artisti invitati:
SELIMA AL KHALAF – Irak
Cantante, sia interprete che autrice, d’origine irakena dalle doti vocali straordinarie, spazia dalla lirica alla musica del mondo e canta in molte lingue sia orientali che occidentali. Erede del patrimonio musicale di una regione chiamata il paese tra i due fiumi, Selima ha ricevuto l’amore della musica dal padre, lui stesso iniziato al canto e all’oud dal grande artista irakeno Jamil Bachir. Infanzia vicino a Bagdad. Borsa di studio al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza di Parigi. Studi di canto arabo e indiano. Studi di canto al Conservatorio Italiano di Parigi. Selima canta e registra per moltissimi artisti, tra cui Georges Boukoff, Claude Challe, Ahmed Ben Dhiab... e l’italiano Carmelo Bene. Dal 1996 è Docente di Canto al Centro di Danza del Marais e consulente per diverse organizzazioni. Concerti in teatri e festival internazionali. Scrive di lei il più importante quotidiano francese, Le Monde: «Selima Al Khalaf ha la voce assolutamente straordinaria, scura e vellutata e di un’estensione sorprendente, interpreta le sue proprie musiche, lente e coinvolgenti, di un post-romanticismo tinto d’orientalismo». E scrive di lei il Festival d’Avignone: «Una voce calda, lancinante, che trapassa l’atmosfera con i suoi accenti, una voce degna di una regina della notte».
MASSIMO MORI – Italia
Massimo Mori [1944] vive a Firenze dove dirige gli Incontri letterari allo storico Caffè delle ‘Giubbe Rosse’ e lo spazio olistico ‘Area N.O.’. Integrando esperienze multidisciplinari ha prodotto innumerevoli opere che vanno dalla poesia visiva e concreta, all’attività performativa, alla poesia sonora... nella direzione di un’arte totale. Una pratica intersemiotica di correlazione fra diversi linguaggi espressivi. Negli anni ottanta ha fondato il movimento di poesia ‘Ottovolante’, attivo fino al ‘92. Ha diretto dieci edizioni del festival internazionale di poesia in Azione ‘ a + Voci’. Su questa esperienza ha pubblicato il volume Il circuito della poesia (Manni, 1997). Come performer è stato invitato ai più importanti festival internazionali. Con l’attività visiva e concreta ha preso parte ad innumerevoli esposizioni, la più recente e prestigiosa la personale allestita dal museo per l’arte contemporanea ‘L. Pecci’ di Prato nel 2010.
RITA BONFIGLIO – Italia
Poetessa e vocalista, vive a Milano. Studia filosofia e canto. Dal 1985 esplora in particolare il rapporto tra poesia e sua espressione orale e melodica. Recital e concerti in Italia e all’estero. Suo ultimo lavoro edito l’opera in prosa Lieve enciclopedia [dei settantadue nomi di esseri femminili presenti nel poema ‘Fathia colei che apre’ di Francesca Limoli], pubblicata insieme al poema da S.d.A. 2006.
CHRISTINE KOTSCHI – Germania
Musicista e polistrumentista tedesca, vive a Parigi. Formazione musicale e teatrale in Germania, poi in Francia con Jacques Lecoq, Ariane Mnouchkine... Collabora con l’orchestra di musica di tradizione popolare al Conservatorio di Instanbul. Christine Kotschi consacra l’essenziale del suo lavoro alla musica vivente ed è molto sensibile alle scritture e alle relazioni che suoni e melodie intrattengono con testo e gioco. Interpreta le sue proprie composizioni con un largo ventaglio di strumenti di origini estremamente diverse. Firma musiche per il teatro contemporaneo. In cerca di sonorità rare, incontra i costruttori di strumenti, liutai d’Oriente e inventori. Collabora alla creazione di strumenti dalle nuove sonorità. È invitata a prestigiosi festival internazionali.
AHMED BEN DHIAB – Tunisia
Artista polivalente, internazionalmente conosciuto, cantante e compositore, musicista, pittore, regista, poeta, e direttore artistico di eventi culturali in Europa. Nato a Tunisi, resiede a Parigi. Ben Dhiab ha la scienza, il cuore e il magnetismo di un grande maestro, ciò che fa di lui uno dei maggiori vocalisti del mondo arabo contemporaneo. Esplora e reinventa con profonda libertà l’arte vocale e il canto classico arabo e sufi, con voce generosa e potente di perfetta precisione celebrando i più bei testi della poesia araba mistica e profana. «Rilke avrebbe amato, voce e intenzione, il canto nero e dorato d’Ahmed che dice lo splendore intimo dello Spirito. Un canto che ricuce i mondi» (S. Stetié, poeta). Crea e dirige diverse formazioni musicali con artisti d’eccezione di diverse origini e culture, in un raro incontro tra Oriente e Occidente. Festival internazionali, programmi televisivi e radiofonici in Europa, Africa e Americhe. Discografia, spettacoli, libri... Esposizioni di pittura dal 1970 in Europa, Messico, Brasile, Stati Uniti...
FAKHRADDIN GAFAROV – Azerbaijan
Nato in Azerbaijan, dove è considerato il più grande suonatore di tar, antichissimo strumento a corde d’Asia Centrale, il più completo e ancor oggi il maggiormente usato, anche nei concerti sinfonici. Anticamente le corde erano undici, divise in coppie, tranne una singola, e in differenti colori: le bianche rappresentavano l’acqua, le gialle il fuoco, le corde dei toni bassi la terra, e quelle dei toni alti il vento. Gafarov, già Direttore del Conservatorio Nazionale di Musica di Baku in Azerbaijan, è stato esule politico in Germania. Attualmente vive in Italia. Fa parte di diverse formazioni musicali, concerti in Italia e Europa.
RUGGERO TAJÉ – Italia
Musicista e compositore, Docente di Musica Elettronica al Conservatorio di Milano. L’attività artistica di Tajé, da sempre interessato alla multimedialità e alle tematiche sincretico-culturali, iniziata nel 1976 comprende concerti, conferenze, libri, discografia, attività multimediali, musica per video, teatro e danza, in Italia e all’estero. Sviluppa la sua ricerca etnomusicologica attraverso viaggi in Oriente e Medio Oriente, in particolare sulla musica del rituale tibetano buddista. Dal 1991 collabora con Ben Dhiab con cui ha dato concerti in Europa e in Africa, e inciso numerosi C D.
FRANÇOIS MACHEREY – Francia
Fotografo e videasta parigino. Scopre l’India durante la lavorazione di un film per il CNRS, troverà qui il suo equilibrio spirituale. Viaggi e reportage fotografici in India e Asia. Luci, scenografia e foto per spettacoli di teatro, danza, musica, collabora anche alle creazioni di Ben Dhiab. Creatore di siti web.
Info: Salone delle Arti, Castano Primo (Mi)
Tel. 0331 880871 – 348 3515371
celebrazionefestival@alice.it
http://festivalcelebrazione-sda.wifeo.com
Alessandra Borsetti Venier