Giovedì 7 luglio ore 21:15 al Teatro Laboratorio all’Arsenale per la sezione “L’Arsenale del Teatro” è di scena Cuore debole, racconto di Dostoevskij adattato per il teatro da Enoch Marrella con la compagnia D.a.n.a.d. di Roma.
Nessuno come Dostoevskij è riuscito a esprimere con lucidità e passione l’intimo malessere e le contraddizioni dell’uomo moderno, alle prese con i suoi dèmoni e fantasmi. Accade questo nella vita quotidiana di due amici e coinquilini, Vassia e Arkadi, e si innesca un processo di perdita progressiva di qualsiasi punto di riferimento che li coinvolgerà entrambi. Durante la sera di Capodanno Vassia annuncia all’amico Arkadi che si sposerà: si sente, per la prima volta in vita sua, amato per quello che è, sebbene un difetto fisico all’anca e un carattere introverso lo abbiamo sempre reso un personaggio alquanto solitario e scostante agli occhi degli altri. È la scoperta di essere finalmente “desiderato”, di rientrare con ciò in una costellazione sociale a cui dover rispondere e partecipare attivamente, che provoca a Vassia i primi turbamenti, il terrore di non essere all’altezza di un compito ai suoi occhi così gravoso, dopo il lungo isolamento in cui – nel bene o nel male – aveva costruito il suo grigio quotidiano, alle prese con una normalità che, seppur triste, gli dava sicurezza e fiducia. Ora, con l’amore e il matrimonio imminente tutto cambia. I vecchi equilibri si incrinano e subentra in lui, cuore debole, un’ansia che lo conduce alla pazzia.
La scena, ispirata a Malevic, e la musica creano un contesto di tipo astratto. I due personaggi vivono in uno spazio chiuso, delimitato, ripetitivo e acusticamente “finto” con un un'unica via di fuga di tipo ascensionale - una scala che porta non si sa dove. In scena Enoch Marrella e Edoardo Ripani.