Sabato , 16 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Spettacolo > Notizie e commenti
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Cuore debole di Dostoevskij 
Giovedì sera a Verona, Teatro Laboratorio all’Arsenale
04 Luglio 2011
 

Giovedì 7 luglio ore 21:15 al Teatro Laboratorio all’Arsenale per la sezione “L’Arsenale del Teatro” è di scena Cuore debole, racconto di Dostoevskij adattato per il teatro da Enoch Marrella con la compagnia D.a.n.a.d. di Roma.

Nessuno come Dostoevskij è riuscito a esprimere con lucidità e passione l’intimo malessere e le contraddizioni dell’uomo moderno, alle prese con i suoi dèmoni e fantasmi. Accade questo nella vita quotidiana di due amici e coinquilini, Vassia e Arkadi, e si innesca un processo di perdita progressiva di qualsiasi punto di riferimento che li coinvolgerà entrambi. Durante la sera di Capodanno Vassia annuncia all’amico Arkadi che si sposerà: si sente, per la prima volta in vita sua, amato per quello che è, sebbene un difetto fisico all’anca e un carattere introverso lo abbiamo sempre reso un personaggio alquanto solitario e scostante agli occhi degli altri. È la scoperta di essere finalmente “desiderato”, di rientrare con ciò in una costellazione sociale a cui dover rispondere e partecipare attivamente, che provoca a Vassia i primi turbamenti, il terrore di non essere all’altezza di un compito ai suoi occhi così gravoso, dopo il lungo isolamento in cui – nel bene o nel male – aveva costruito il suo grigio quotidiano, alle prese con una normalità che, seppur triste, gli dava sicurezza e fiducia. Ora, con l’amore e il matrimonio imminente tutto cambia. I vecchi equilibri si incrinano e subentra in lui, cuore debole, un’ansia che lo conduce alla pazzia.

La scena, ispirata a Malevic, e la musica creano un contesto di tipo astratto. I due personaggi vivono in uno spazio chiuso, delimitato, ripetitivo e acusticamente “finto” con un un'unica via di fuga di tipo ascensionale - una scala che porta non si sa dove. In scena Enoch Marrella e Edoardo Ripani.


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy