Jorge Cervantes García, il dissidente cubano in sciopero della fame e della sete da 25 giorni, è stato ricoverato d’urgenza nel reparto terapia intensiva dell’ospedale di Santiago de Cuba. La signora Alba García, madre di Cervantes, ha riferito a Radio Martí che suo figlio versa in gravi condizioni di salute e che viene tenuto lontano dai suoi familiari. La polizia sorveglia l’ospedale, impedisce a dissidenti e amici di avvicinarsi alla famiglia del degente per portare conforto e sostegno.
Il dissidente José Daniel Ferrer García ha riferito che la stampa non ha potuto parlare con la famiglia perché il telefono della signora Alba è stato oscurato. La Dama in Bianco Belkis Cantillo ha aggiunto: «Abbiamo fatto pervenire ad Alba un telefono di un altro dissidente, così la famiglia ha potuto rilasciare dichiarazioni».
I dissidenti collegati al movimento Cuba Democracia !Ya! - tramite l’ex prigioniero politico Agustín Cervantes, fratello del dissidente in sciopero della fame e della sete - hanno proclamato una manifestazione di protesta per domenica prossima, davanti all’Ambasciata cubana a Madrid.
Cervantes è in sciopero della fame da 25 giorni, per chiedere la sua liberazione da un’ingiusta detenzione per motivi politici. Il dissidente è stato arrestato il 29 maggio scorso con l’accusa di aver esposto cartelloni antigovernativi, in realtà semplici denunce di problemi sociali. I medici dicono che le sue condizioni di salute sono gravi e che stanno deteriorandosi sempre di più. La situazione del dissidente è molto delicata. «Non vorremmo dover denunciare un nuovo assassinio di Stato», affermano i dissidenti.
Gordiano Lupi