L'Ordine dei giornalisti ha sospeso il suo iscritto Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, perché ha fatto scrivere sul suo quotidiano il sen. Renato Farina che, qualche tempo fa, era stato radiato dall'Ordine.
Sallusti protesta. Bene. E poi? Sallusti, conviene con noi che è ridicolo debba esistere una corporazione che stabilisca metodi e modi di scrivere per far sì che questi scritti possano poi essere considerati informazione? Conviene con noi che l'esistenza di questo ordine professionale, come quella di tutti gli altri ordini, è una limitazione alla libertà di pensiero, di professione, di impresa? Conviene con noi che queste corporazioni servono solo a svilire la professionalità individuale perché vogliono incanalarla lì dove i capi-bastone vogliono?
Conviene con noi che l'esistenza di questa corporazione, nello specifico, è motivo per cui i vari censori del web si stanno attrezzando per ingabbiare quello che invece si è dimostrato il più potente strumento di libera informazione (rivoluzione araba docet)?
Bene, se Sallusti conviene con noi, aspettiamo una campagna abolizionista, con raccolta di firme per referendum abrogativo, sponsorizzata dal giornale che dirige, a cui daremo il nostro appoggio e su cui torneremo a dimostrare che nel nostro Paese le battaglie di libertà sono necessità individuale, civica ed economica.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc