Per la prima volta in Valle le imprese del settore possono godere di una rappresentanza a livello provinciale che permetterà loro di contare di più nei rapporti con le amministrazioni locali e più in generale con le istituzioni
Sono in tutto un’ottantina i rifugi gestiti in forma imprenditoriale presenti su tutto il territorio di Valtellina e Valchiavenna, e da oggi hanno finalmente una rappresentanza a livello provinciale nel neonato Gruppo Rifugi Alpinistici ed Escursionistici, tenuto a battesimo questa mattina all’interno dell’Unione Cts.
Nella sede di via Macello a Sondrio ha infatti avuto luogo l’assemblea costitutiva della categoria, che ha designato un primo gruppo di lavoro risultato composto di 13 membri, il cui compito è quello di gettare le basi dell’attività fino alla definizione del consiglio direttivo ufficiale e dei vertici (presidente e vice) del Gruppo.
A dare il benvenuto alla nuova categoria, che va ad aggiungersi alle 28 già attive all’interno dell’associazione, il direttore dell’Unione Cts Enzo Ceciliani con il presidente provinciale Marino Del Curto e il presidente di Federalberghi Sondrio Aurelio Paruscio.
All’assemblea, che ha goduto di un’ampia partecipazione, è intervenuto anche il lecchese Gino Baccanelli, presidente di Assorifugi, l’associazione dei rifugisti attiva a livello regionale.
Il direttore Ceciliani ha illustrato il modus operandi delle categorie all’interno dell’Unione, sottolineando l’importanza per i rifugisti di poter avere una loro forza rappresentativa che li porti a far sentire la propria voce, e quindi a contare di più, nei rapporti con le amministrazioni comunali, con le istituzioni in generale, con gli organi deputati ai controlli, con i soggetti incaricati della promo-commercializzazione turistica, con particolare riferimento alla nascente Dmo (Destination Management Organization, progetto che vede l’Unione Cts in prima fila tra i suoi promotori e che doterà il settore turistico provinciale di una regia unica cambiando il modo di fare turismo in Valle), e con la stessa Assorifugi.
«I rifugi» ha rimarcato il presidente dell’Unione Cts Marino Del Curto «fanno parte della nostra cultura e della nostra identità montana, costituiscono un valore aggiunto per l’immagine, il presidio e la cura del nostro territorio, sono un’importante e peculiare componente dell’economia locale e in particolare del settore turistico».
«Da sempre attenta alla valorizzazione del ruolo delle micro e piccole imprese, la nostra Unione» ha aggiunto Del Curto «è orgogliosa di accogliere la categoria dei rifugisti all’interno della grande famiglia degli operatori del terziario da essa rappresentata e di fornirle il supporto organizzativo di cui ha bisogno per portare avanti le sue istanze. Il vostro lavoro è importante: meritate di essere maggiormente conosciuti e considerati».
«Ringraziamo l’Unione Cts» ha detto il presidente di Assorifugi Baccanelli «per la possibilità che offre ai rifugisti della provincia di Sondrio di unirsi e lavorare insieme coordinando tutti gli sforzi per contare di più e per promuovere con maggiore efficacia il turismo in quota nella prospettiva di consentire alle nostre attività, che sono per lo più a conduzione familiare, di essere più remunerative».
RIFUGI ALPINISTICI ED ESCURSIONISTICI
IL GRUPPO DI LAVORO
Monica Mortarotti - Capanna Chiavenna - Campodolcino
Valente Del Curto - Rifugio Baita Del Capriolo - Val di Lei
Elisa Montani - Rifugio Trona Soliva - Gerola Alta
Iris Gherbesi - Casa della Montagna – Val Màsino
Amedea Scetti - Rifugio Ponti – Val Màsino
Giacomo Fiorelli - Rifugio Gianetti – Val Màsino
Franco Russano - Rifugio Rasega – Val Màsino
Fabio Bergomi - Rifugio Zoia - Lanzada
Giuseppe Della Rodolfa - Rifugio Marinelli - Lanzada
Michele Bariselli - Rifugio V Alpini - Valfurva
Narciso Salvadori - Rifugio Albergo Ghiacciaio dei Forni - Valfurva
Giancarlo Serore - Rifugio Ca' Runcasch - Lanzada
Moreno Galli - Rifugio Cassana - Livigno