Grande serata quella di mercoledì 28 giugno nel grazioso Parco Comunale di Tremezzo affacciato sul ramo lariano del lago di Como. L'appuntamento del 4° festival “Lario Jazz & R'n'B” prevedeva l'esibizione della Kocani Orkestar, e, seppur in formazione rimaneggiata, è stata una grande e lunga festa musicale. Naat Veliov questa volta si è presentato alla testa di un gruppo ridotto, solo sei elementi e di impronta casalinga, con il padre al basso tuba e figlio al sassofono tenore. Simpaticamente demodé e assolutamente non glamour, i sei si sono esibiti in versione simil-balneare, con bermuda, sandali e pagliette. Seppur senza il supporto del clarinetto e della seconda tromba e con solo due tube il suono rimane inconfondibile. Un fuoco di fila di scale, ritmi e colori che ben rappresenta ed esalta l'incontro tra la cultura orientale ed occidentale che in Macedonia la storia a messo a confronto. Musica tradizionale e sincera, esaltante e struggente, pirotecnica e travolgente. E pensare che nessuno dei musicisti sa leggere la musica, la loro tradizione è esclusivamente orale e gli strumenti si suonano ad orecchio.
Leggevo la gustosa intervista che Naat ha concesso a Michele Coralli di Altremusiche, e che riporto a fondo pagina, in cui si spiegano le storie e le dinamiche non solo musicali che stanno dietro a questa regione che ha appena conquistato la propria autonomia. La Kocani esprime la vicenda umana e il percorso musicale della etnia rom, e la musica contiene le traccie delle storie di quel popolo, dalla islamizzazione ad opera dei turchi con le influenze delle marce militari sino ai mille riferimenti delle musiche popolari balcaniche. Due ore abbondanti di musica coinvolgente hanno trascinato e divertito il (non) numeroso pubblico. Versioni accorate e depatinate di pezzi che Goran Bregovic ha portato al successo e alcuni dei più noti brani incisi dalla band suonati con gusto e piacere.
Molto generosamente e con grande simpatia Naat ha coinvolto in una lunga session finale anche il gruppo italiano (Mamagoose) che aveva aperto piacevolmente la serata. Sicuramente era l'appuntamento più appagante del programma del Festival, che gli assessori di turno (ma quanto parlano...) hanno promesso di replicare e ingrandire. Dai politici preferisco la laconicità (vera) alle (false) promesse, ma fino ad ora bisogna dare atto alle amministrazioni della capacità di far crescere il progetto, che, ricordo, è completamente gratuito.
Roberto Dell'Ava
www.lakecomo.it
www.altremusiche.it/sx/testi/interv/kocani.htm
Un breve assaggio video della Kocani:
www.youtube.com/watch?v=h180RHwLBrM&search=kocani