Sabato , 23 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò cubano
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Gordiano Lupi. Cuba e la repressione su internet
03 Maggio 2011
 

Cuba, Iran, Siria, Russia e Cina sono nell’elenco dei dieci paesi che praticano un’aspra forma di controllo su Internet. Secondo un comunicato del Comitato per la Protezione dei Giornalisti, diffuso a New York, che denuncia l’uso di “nuove e sofisticate” tecniche di censura cibernetica per limitare la libertà di stampa. Nella lista di chi ostacola l’uso di Internet come strumento di informazione troviamo anche Bielorussia, Etiopia, Birmania, Tunisia ed Egitto, paesi dove in alcuni casi sono cambiati i governi ma i successori non hanno modificato i metodi repressivi del passato. Il Comitato afferma che «in occasione della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa (4 maggio) deve essere messo in evidenza che i meccanismi tradizionali di repressione si sono evoluti verso una penetrante censura digitale, per oscurare il flusso informativo tramite Internet».

Il Comitato per la Protezione dei Giornalisti cita le tattiche usate per censurare opinioni e informazioni su Internet, che vanno dall’esproprio dei personal computer dei giornalisti (Cina), fino alla proibizione tecnologica per evitare di aggirare la censura (Iran), passando per il controllo totale della rete (Etiopia) e gli attacchi cibernetici sincronizzati (Bielorussia).

Danny O’Brien firma il comunicato affermando che «i paesi prima menzionati e molti altri regimi repressivi usano tecniche per mettere a tacere il lavoro dei giornalisti che cercano di andare oltre la censura nella rete delle reti». Il Comitato stigmatizza il blocco dell’accesso a certi portali informativi (Iran), l’attacco con virus informatici (Cina) e la “censura di precisione”, consistente nell’attaccare siti web solo in determinate occasioni (Bielorussia). Il Comitato denuncia pratiche come negare l’accesso a Internet alla popolazione (Cuba), monopolizzare Internet (Etiopia), attaccare web amministrati dall’esilio (Birmania), arrestare blogger (Siria), perseguitare giornalisti digitali (Russia), censurare posta elettronica e reti sociali (durante le proteste in Tunisia) e interrompere il servizio (durante la rivolta egiziana).

Per quel che riguarda Cuba il problema è che solo una piccola parte della popolazione possiede Internet in casa e ha il permesso di usarlo, mentre la maggior parte dei cittadini può navigare solo in luoghi controllati dal governo. La censura su web comporta: identificazione personale degli utilizzatori, intenso controllo e impossibilità di accedere a siti che non provengano da Cuba. Inoltre, importanti blogger indipendenti sono stati calunniati dalla televisione, mezzo informativo non pluralista, ma completamente nelle mani dello Stato. A Cuba la stampa indipendente è messa in condizioni di operare con difficoltà, l’accesso dei cittadini all’informazione imparziale è molto limitato, mentre il dissenso nei confronti del governo è punito con il carcere e la tortura.

 

Gordiano Lupi


Articoli correlati

  Le chiavette usb sono l'Internet cubano
  Yoani premiata a Miami per la difesa dei diritti umani
  Omar Santana. Internet a Cuba
  Claudia Cadelo. Necessità
  Le folli spese di Yoani
  Yoani Sánchez. Passi da granchio: uno avanti, due indietro
  Omar Santana in merito alla visita del Presidente di Google a Cuba
  Gordiano Lupi. Nuove sale Internet a Cuba
  Omar Santana. L'informazione cambia
  Yoani Sánchez: “Poter scegliere il compagno, ma anche i governanti!”
  Il governo cubano in guerra cibernetica
  Yoani Sánchez. Nel Meliá Cohiba…
  Fidel Castro naviga tranquillamente da casa sua. Ma i cubani no
  Raúl Castro apre al lavoro privato ma non parla di libertà
  Yoani Sánchez partecipa a un incontro virtuale organizzato dalla Columbia University
  Yoani Sánchez. La scelta difficile dei corrispondenti stranieri
  Dalla parte dell'Egitto. Si fa sentire l'iniziativa di Avaaz.org
  Cecilia Zecchinelli. Intervista a Emma Bonino: «Tutti i popoli aspirano alla libertà. Basta appoggiare regimi autoritari»
  Per una reale democrazia in Tunisia
  Emma Bonino, Anthony Dworkin. Per l’Europa è il tempo dell’audacia
  “Regimi spiazzati”. Due incontri di approfondimento e una mostra a Sesto San Giovanni
  Gianfranco Spadaccia. Il Partito della nonviolenza, della democrazia e dei diritti umani
  Conclusi a Tunisi i lavori del Consiglio generale del Partito radicale noviolento tt
  Libia. Manifestazione Radicale davanti a Montecitorio
  Yoani Sánchez. Orlando Zapata Tamayo: dall’anonimato al martirologio
  Yoani Sánchez. Così lontano dal Cairo
  Lidia Menapace. Rivolte e venti di guerra. E l’ONU?
  Alberto Figliolia. Lo zio di Ruby e le 'postume' rivelazioni
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 2 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy