Giovedì 5, venerdì 6 e sabato 7 maggio a Roma si terranno per la prima volta gli Stati Generali sulla Giustizia Familiare, evento ideato, organizzato e promosso da Radicali Italiani, Adiantum, Genitori Italiani, Federazione Nazionale per la Bigenitorialità, Lega Italiana per il Divorzio Breve e Associazione Familiaristi Italiani. Evento unico nel suo genere, per la prima volta tutti sono stati invitati a confrontarsi su temi che coinvolgono sempre di più la c.d. “gente comune”, temi che però gran parte della politica italiana tiene ai margini del dibattito: divorzio breve, affido condiviso, operato dei tribunali minorili e dei servizi sociali, allontanamenti immotivati in case-famiglia, ma anche questioni che dovrebbero essere oggetto d’interesse generale come la responsabilità civile dei magistrati.

Riforme chieste a gran voce da chi finisce nel tritacarne dei tribunali dopo una separazione e che dovrebbero essere manna per consentire al nostro Premier di dichiarare: “gli italiani lo vogliono!”, ma che invece finiscono per essere una prova di cui non parlare. Per quale motivo?

Forse il 5, 6 e 7 maggio possiamo dare una risposta anche a questo silenzio istituzionale rispetto ad argomenti che coinvolgono migliaia di persone. Perché da settembre la Commissione Giustizia della Camera non affronta più l’argomento divorzio breve, nonostante lo stesso relatore, on. Paniz, avesse dichiarato più volte di essere ormai vicini ad un testo base da approvare? Perché la legge sull’affido condiviso, nonostante sia stata approvata dopo molti anni e con grande fatica, viene ancora di fatto disattesa e inapplicata? Come operano i servizi sociali e i tribunali quando affrontano una materia così delicata come le separazioni, i divorzi e l’affido dei minori? Perché continuiamo ad assistere alle fughe all’estero per ottenere un divorzio? Quale effetto ha la “concorrenza” giurisdizionale dei tribunali ecclesiastici sulla politica italiana? Ecco alcune domande a cui vorremmo dare una risposta in questi tre giorni di confronto che si svolgeranno a Roma, il 5 ed il 6 presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio, il 7 maggio all’Hotel Palatino, via Cavour, 213/M. Ne parleremo insieme ai politici, alle associazioni, ai professionisti, ai docenti e ai magistrati.

Soprattutto sabato 7 maggio ci sarà la possibilità per tutti di intervenire, ognuno potrà iscriversi a parlare, che sia un singolo cittadino o rappresenti un’associazione, le esperienze personali e le proposte avranno un luogo e un momento di ascolto che diventeranno forza e azione, perché dagli Stati Generali si proverà ad uscire più uniti con un progetto e delle iniziative comuni da portare avanti tutti insieme, a partire da un appello rivolto a tutte le istituzioni responsabili.

Non ci resta che partecipare numerosi ed intervenire ai lavori, e intanto, per leggere il programma degli Stati Generali sulla Giustizia Familiare, si può andare sul sito www.giustiziafamiliare.it.

Diego Sabatinelli

(da Notizie Radicali, 3 maggio 2011)

Diego Sabatinelli, 40 anni, laureato in Giurisprudenza, dipendente pubblico e militante radicale dal 1995, cofondatore dell'associazione Radicali Roma, ne diventa segretario dal 2002 al 2006. Più volte eletto membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani, nel 2006 ricopre anche l'incarico di componente di Giunta. Nel 2007, insieme ad altri dirigenti radicali, fonda la Lega Italiana per il Divorzio Breve, di cui svolge attualmente l'incarico di segretario.