La sospensione del piano di ritorno al nucleare da parte del Governo è l'occasione per imporre una strategia alternativa, basata sul risparmio energetico e sulle energie rinnovabili in coerenza con gli obiettivi di Kyoto ed europei. Per essere una scelta credibile, si deve tradurre immediatamente in impegni di medio e lungo periodo, che diano certezza agli investitori e ai cittadini. Per essere una scelta liberale, senza sprechi né assistenzialismi, si deve realizzare rispettando le regole della concorrenza e del mercato, dando il giusto valore al bene comune dell'ambiente e alla necessità di approvigionarci con energia pulita e impedendo che gli interessi di pochi prevalgano sull'interesse generale. Di questo e di come ridisegnare la mappa energetica di Milano si è discusso oggi al Circolo della Stampa nel corso dell'incontro “Milano rinnovabile e solare - fonti rinnovabili e efficienza energetica, senza nucleare!", promosso dalla Lista Bonino Pannella, in collaborazione con Radio Radicale e con il quotidiano ecologista Terra.
«La politica energetica deve essere ispirata dalla concretezza, fuori da ogni ideologia», ha affermato nel suo intervento Emma Bonino, Vice Presidente del Senato e candidata della Lista Bonino Pannella al Comune di Milano. «Il nucleare costa troppo» ha proseguito «e non conviene. Per questo bisogna opporsi al tentativo di riportarlo in Italia e in Lombardia, a maggior ragione se tale tentativo viene realizzato massacrando ciò che è sopravvissuto del diritto al referendum. L'alternativa a Milano passa per il risparmio energetico e le energie rinnovabili, non solo attraverso regole adeguate come quelle chieste dai referendum milanesi, ma anche portando la municipalizzata dell'energia A2A a dismettere i propri piani nucleari e a puntare sull'energia pulita del futuro».
A Milano si può fare molto perché:
• a Milano si voteranno il 12-13 giugno i 5 referendum, tra i quali quello per il risparmio energetico;
• l'elevatissima urbanizzazione impone scelte innovative, ad esempio per produrre energia col sole senza aumentare il consumo di suolo;
• il Comune può determinare le politiche di un colosso dell'energia come l'azienda A2A, finora impegnata ad inseguire i piani nucleari.
E, siccome si può fare..., si deve fare!
Marco Cappato, capolista della Lista Bonino Pannella, ha sottolineato come le prossime elezioni comunali rappresentino per i milanesi l'occasione per una grande iniziativa a favore della trasformazione ecologica della città. «Come Lista Bonino-Pannella contiamo su quella vera e propria “energia rinnovabile” rappresentata da un'opinione pubblica che considera la qualità dell'ambiente come priorità assoluta della politica, energia che abbiamo attivato con i 5 referendum per Milano».
«È evidente che la grande scommessa di Milano deve essere», ha concluso Giuliano Pisapia, candidato Sindaco appoggiato dalla Lista Bonino Pannella, «quella di reinventarsi attraverso la green economy. Questo significa prendere spunto dai 5 referendum ambientali su cui si voterà il 12 e 13 giugno per sviluppare la qualità della vita a Milano con più verde, mobilità sostenibile e una edilizia ecocompatibile. E poi significa governare le politiche energetiche di A2A con una grande attenzione all'efficienza energetica, alla riduzione degli sprechi e alla promozione delle politiche innovative per distribuire meglio l'energia prodotta. Il primo obiettivo della mia amministrazione sarà la riconversione energetica degli edifici pubblici e delle scuole milanesi».
Marco Di Salvo
Ufficio stampa Lista Bonino Pannella
Qui il video integrale dell'incontro su RadioRadicale.it