Nonostante tutto sono ottimista. Sono convinta che i timidi cambiamenti decisi dal Congresso - prima o poi - riusciranno a far cadere il sistema. Non mi sono mai illusa che avrebbero depenalizzato le differenze ideologiche. Non ho mai pensato che avrebbero accettato il pluralismo dei partiti politici e abolito le restrizioni migratorie. La novità più grande decisa dal Congresso è la possibilità di poter comprare e vendere case, un’apertura imprevista capace di provocare grandi sconvolgimenti. Non credo che sarà una libertà incondizionata, perché il filtro ideologico è duro a cadere e la falsa uguaglianza sociale subirebbe gravi contraccolpi dalla piena apertura del mercato immobiliare. Per il resto le decisioni congressuali erano ampiamente previste, dato che al potere è stata confermata la gerontocrazia dei militari.
Fidel Castro ha preso parte a sorpresa al conclave del Partito Comunista, tra gli applausi scroscianti, ma ha confermato la decisione di non voler ricoprire incarichi direttivi e di governo. Il fratello ha elogiato l’esempio, affermando che anche per lui sarà l’ultimo incarico, visto il nuovo limite di dieci anni deciso dal Congresso.
In ogni caso resta la concentrazione del potere nelle mani di una sola persona, perché Raúl Castro - già capo del governo - è stato eletto alla guida del Partito Comunista. Il secondo segretario del Partito sarà José Ramón Machado Ventura, un membro della vecchia guardia, un ottantenne che ricopre incarichi di governo dal 1959. La sua nomina è il simbolo dello sfacelo, la palese dimostrazione di come Saturno abbia divorato i suoi figli. È sconcertante come il Partito Comunista Cubano non riesca a esprimere un giovane dotato di capacità direttive, così come profumano di retorica gli applausi a scena aperta e l’unanimità che sancisce la chiusura di questo congresso.
Fidel in tuta sportiva e Raúl in guayabera sono la triste immagine di due leader al tramonto che non vogliono uscire di scena anche se intorno a loro tutto va in rovina.
Yoani Sánchez
Traduzione di Gordiano Lupi
Illustrazione
Molto divertente la vignetta di Garrincha di ieri:
Raúl – Non ti preoccupare che stiamo risolvendo ogni cosa