La Chiesa Cattolica cubana ha annunciato che presto sarà liberato il prigioniero politico Oscar Elías Biscet (foto), il più noto dei 75 oppositori incarcerati nel corso della Primavera Nera del 2003.
Biscet è un medico condannato a 25 anni per presunte attività contro la Sicurezza di Stato ed è presidente della Fondazione Lawton per i Diritti Umani. Ha subito numerosi arresti a partire dal 1998. Condannato nel 2000 e detenuto ancora nel 2002, è stato giudicato nel 2003, insieme ai 75 arrestati dopo l'ondata repressiva della Primavera Nera. Si tratta di uno degli attivisti più duri e decisi, forse proprio per questo la sua liberazione ha tardato tanto.
Guillermo Fariñas ha detto: «La scarcerazione di Biscet rappresenta il trionfo dell'opposizione pacifica nei confronti di un sistema totalitario che viola costantemente le libertà individuali. Biscet è un uomo onesto e può contribuire a unire il movimento oppositore cubano nelle future azioni».
Dopo la liberazione di Biscet restano in carcere soltanto 3 detenuti del Gruppo dei 75: Librado Linares, José Daniel Ferrer e Félix Navarro. Il cardinale Jaime Ortega, arcivescovo dell'Avana, ha annunciato altre liberazioni di prigionieri politici che non appartengono al Gruppo dei 75.
La maggior parte dei prigionieri politici liberati è stata esiliata in Spagna, ma i dissidenti più irriducibili come Biscet non accettano di abbandonare il Paese.
La notizia della sua liberazione è importante per il futuro della democrazia in Cuba.
Gordiano Lupi