“Ciò che è avvenuto stamattina
è un capitolo pietoso”,
dichiara Patrizio Del Nero a Vaol.it
Giacomo Ciapponi: “Esasperata la crisi
all'interno della maggioranza”
“Restituire il prima possibile
la parola agli elettori”,
chiede Rifondazione comunista
Sondrio, Red. – Si è riunito questa mattina il Consiglio provinciale per procedere all'elezione del Presidente dell'assemblea stessa in seguito alla sfiducia a Patrizio Del Nero votata a fine gennaio scorso. Di seguito lo svolgimento dei lavori come riportati in una nota ufficiale diffusa dall'Amministrazione provinciale di Sondrio:
«- I lavori iniziano regolarmente come da convocazione
- il Presidente Sertori illustra nel dettaglio le modalità di voto così come previste dal regolamento, il rispetto delle quali è stato auspicato anche dal Prefetto
- il vice capogruppo del Pdl Paola Bormolini propone il consigliere Patrizio Del Nero come candidato alla Presidenza del Consiglio Provinciale
- il capogruppo della Lega Nord Mario Bellero, confermando la validità degli accordi politici stretti con il Pdl, saluta con favore la candidata di Del Nero ribadendo l’appoggio incondizionato del proprio movimento
- il consigliere Patrizio Del Nero prende la parola, ringrazia Pdl e Lega Nord per la stima e il sostegno ricevuti, ma ritira la propria candidatura
- il vice capogruppo del Pdl Paola Bormolini chiede una breve sospensione della seduta
- il Presidente Sertori acconsente alla sospensione
- ripresi i lavori il Pdl, per voce del proprio vice capogruppo, chiede il rinvio del Consiglio Provinciale di tre giorni poiché, nel corso della sospensione, non è stata trovata una convergenza rispetto al nome del nuovo candidato che il Pdl deve proporre
- il capogruppo della Lega Nord propone la convocazione dei capigruppo ed un’eventuale ripresa dei lavori nel pomeriggio per dare il tempo agli alleati del Pdl di trovare un accordo al loro interno e proseguire dunque con i lavori per concludere il Consiglio Provinciale e procedere all’elezione del Presidente del Consiglio
- il vice capogruppo del Pdl Bormolini ribadisce la richiesta di rinviare la seduta di tre giorni
- il Presidente Massimo Sertori propone una nuova sospensione dei lavori e si riunisce con i consiglieri della Lega Nord
- si torna in aula e il Presidente Sertori dichiara, come da decisione collegiale, di non poter accogliere il rinvio del Consiglio di tre giorni e invita tutti consiglieri a presentare proposte di candidature
- il consigliere del Pdl Sandro Bambini propone quale candidato alla Presidenza del Consiglio il collega di partito Pierpaolo Frate
- i consiglieri del Pdl, tranne i consiglieri Bambini e Frate, abbandonano la Sala Consiglio
- si procede alle operazioni di voto
- Pierpaolo Frate del Pdl è eletto con il voto del collega Bambini e con i voti di tutti gli altri consiglieri e dunque all’unanimità dei presenti».
Vaol.it ha già riportato la dichiarazione rilasciata da Patrizio Del Nero e i commenti del Presidente della Provincia, Massimo Sertori, e del capogruppo Pd al Consiglio provinciale Giacomo Ciapponi.
Qui vi proponiamo la dichiarazione di Massimo Libera, segretario provinciale di Rifondazione comunista, divulgata nel tardo pomeriggio:
«La vicenda che ha accompagnato il siluramento di Patrizio Del Nero mette in evidenza la crisi che attraversa in provincia di Sondrio la ormai ex alleanza fra Lega e PDL.
Non è più certo se la Giunta Sertori possa ancora contare su una maggioranza in Consiglio e dunque vi è il rischio di una paralisi operativa e decisionale di tutta l’Amministrazione Provinciale proprio quando l’agenda che riguarda il nostro territorio vede l’avvicinarsi di numerosi appuntamenti decisivi.
Oggi non abbiamo assistito solo ad una figuraccia delle destre, ma abbiamo visto consumarsi il fallimento dell’alleanza politica elettorale fra Lega e PDL, un fallimento che non può essere fatto pagare ai Valtellinesi e Valchiavennaschi.
Sarebbe doveroso prendere atto di ciò e, conseguentemente, costruire un percorso che consenta di restituire il prima possibile la parola agli elettori.
In questo contesto le forze del centro-sinistra devono coordinarsi per predisporre da subito una forte e credibile proposta di alternativa».