Febbraio ha portato una nuova scoperta nel mondo letterario italiano e anche un bel passo avanti editorialmente parlando: dalla scrittrice-gnocca alla gnocca-scrittrice. Mi spiego meglio. Hanno capito tutti che i grandi editori italiani sono alla folle ricerca della scrittrice giovane e di bella presenza da sfoggiare nei talk-show televisivi. Se sa parlare bene, se dispone di una bella scollatura ancora meglio, se mostra le gambe e indossa minigonne abbiamo raggiunto il massimo. Da un po’ di tempo a questa parte caccia aperta alla scrittrice-gnocca, allora, mica è importante che sia un talento, no, quella è proprio l’ultima cosa, guarda. Tanto ci sono gli editor. Hai scritto una stronzata? Che importa. Te la riscriviamo. Invece se non sei giovane e gnocca proprio non va bene, a tutto c’è rimedio ma non a questo, ché soltanto sulla gnocca possiamo impostare una campagna pubblicitaria a tappeto per vendere di tutto, senza problemi. Rizzoli è un editore all’avanguardia e batte tutti lanciando la gnocca-scrittrice, senza stare a fare inutili ricerche di mercato. Martina Colombari è una gnocca certificata, è stata pure Miss Italia, ha sposato un paio di calciatori e uno sciatore, ma forse mi sbaglio, non li ho contati bene, ha fatto la velina, la presentatrice, l’attrice con i Vanzina, un po’ di fiction televisiva e adesso pure un figlio, credo. Ha tutte le carte in regola per diventare scrittrice. E allora via, ché La vita è una, mica possiamo perdere l’occasione di scrivere un libro, lo scrivono tutti, pure Christian De Sica, ché non lo può scrivere Martina Colombari? In copertina c’è pure il nome di Luca Serafini, ma scritto piccino, non si vede neppure, lui forse è quello che l’ha scritto davvero questo libro, ma non è una gnocca e non si può pubblicare a nome suo, non tira, non vende, non fa gioco. Brava Martina Colombari. Hai proprio ragione. La vita è una.
Meno male che devo finire Cabrera Infante in lingua originale, ce l’ho proprio sul comodino. E dalle gnocche-scrittrici mi astengo, preferisco le scrittrici-gnocche, ché di tanto in tanto una la incontro che sa scrivere davvero.
Gordiano Lupi