Il governo cubano impedisce alla blogger Yoani Sánchez di ricevere il Premio del Primo Congreso Ispanoamericano sulle Reti Sociali.
Il Primo Congresso Ispanoamericano sulle Reti Sociali (iRedes), al quale sono stati invitati molti esperti latinoamericani, è stato inaugurato nella cittadina spagnola di Burgos, ma l'ospite principale, la blogger cubana Yoani Sánchez, non ha potuto partecipare alla manifestazione.
La giuria della prima edizione di “iRedes” ha selezionato Yoani, residente all'Avana e autrice del blog Generación Y, come vincitrice del premio nella categoria individuale, ma la blogger non ha potuto recarsi in Spagna per ricevere il premio, perché le autorità cubane non le hanno concesso il visto di uscita dal paese.
Yoani ha denunciato già da alcuni giorni tramite Twitter che il governo cubano trattiene illegittimamente il suo passaporto e che si trova impossibilitata a esperire qualsiasi tipo di pratica per viaggiare fuori dai confini nazionali.
Secondo la motivazione del Premio “iRedes”, la blogger è stata premiata per la qualità del suo lavoro, per la sua «costante e coraggiosa attività» nelle reti sociali e per la risonanza delle sue narrazioni, «seguite in tutto il mondo».
La giuria ha detto che «Yoani è una fonte di ispirazione per tutti coloro che difendono le libertà e i diritti partendo dalle reti sociali».
Juan Carlos Aparición, sindaco di Burgos, città sede del congresso, ha fatto di tutto per consentire che Yoani potesse assistere all'evento, inviando persino una lettera all'ambasciatore cubano, ma non ha ottenuto risposta.
Negli ultimi tre anni, il governo cubano ha respinto le richieste di viaggio di Yoani almeno in nove occasioni. «Sono specialisti nel toglierci tutto ciò che potremmo vivere, sperimentare e conoscere al di là dei nostri confini», ha detto la blogger criticando le restrizioni imposte dal regime.
Il vento del cambiamento a Cuba - almeno in tema di diritti umani - è molto lontano dal cominciare a soffiare...
Gordiano Lupi