Il governo ha sbloccato l’accesso dall’isola al blog di Yoani Sánchez, Generación Y e alla piattaforma indipendente Voces Cubanas. Secondo quanto riporta la Sánchez su Twitter, questo lunedì ha potuto visitare per due volte il suo blog da un hotel dell’Avana.
«Sono molto sorpresa, anche perché è possibile visitare persino la pagina di Voces Cubanas che raggruppa i siti internet dei vari blogger contestatari. La lunga notte della censura ha lasciato aperto un piccolo spiraglio», ha detto l’autrice di Generación Y.
«La domanda da un milione di dollari è: quanto durerà?», ha aggiunto la Sánchez, che ha da pochi giorni superato la cifra di 100.000 persone che la seguono su Twitter, diventando - secondo il sito internet Cafè Fuerte - la personalità cubana più popolare su quel social network, ancor più di Fidel Castro e delle sue Riflessioni, che sono ferme a quota 93.786.
Yoani Sánchez sospetta che il boicottaggio digitale sia stato tolto in occasione della Fiera Internazionale di Informatica dell’Avana che si sta svolgendo in questi giorni, un evento che vede la presenza di 100 imprese di 16 paesi distinti.
L’accesso a Generación Y era bloccato da tempo ed è molto sospetto che sia stato riattivato proprio dopo la diffusione di un video nel quale un esperto informatico cubano parla del pericolo dell’uso delle reti sociali da parte della dissidenza. L’esperto è stato identificato come l’ufficiale della Sicurezza Sociale Eduardo Fonte e le sue parole sono state molto dure: «Si sta organizzando una rete virtuale di mercenari (…), che non sono la controrivoluzione tradizionale (…), stiamo parlando di persone giovani, che possono dire cose interessanti, che convivono con i nostri figli e con i nostri fratelli». La teoria di Fonte è che gli Stati Uniti stiano promuovendo l’uso delle reti sociali tra i dissidenti cubani per diffondere il seme della ribellione, come già accaduto in Ucraina e in Iran.
«I miei lettori sono il più grande ombrello protettivo contro la pioggia dell’intolleranza», ha detto la blogger. Attendiamo gli sviluppi di una situazione che si sta facendo sempre più pericolosa.
Gordiano Lupi