I prezzi della benzina sono alle stelle, lo dicono in tanti ma chi dovrebbe fare –il Governo e il ministero dello Sviluppo Economico– ha avuto una “idea geniale” e l'ha subito realizzata: una «commissione per la valutazione delle dinamiche dei prezzi dei carburanti»!! In cui tutti gli interessati, incluse le associazioni di consumatori che sono sotto l'ala protettiva di questo ministero, avranno voce in capitolo per... e qui ci si ferma perché non si capisce! Ufficialmente: «individuare sistemi chiari e condivisi di rilevazione statistica dei prezzi e dei valori di riferimento...». Ma non c'era già questo rilevamento statistico, grazie a diversi organismi incluso il “Garante per la sorveglianza dei prezzi” che fa già quanto dovrebbe fare questa nuova commissione, per esempio, come si legge nel comunicato del ministero, «Nel caso vengano rilevate nell’andamento dei prezzi incongruenze tali da violare il regime di concorrenza, la commissione eserciterà il potere di segnalazione alle autorità competenti».
Probabilmente mettere tutti intorno ad un tavolo fa contenti i commensali e –garantito– non affronterà mai il problema principale dell'alto costo dei carburanti alla pompa: le tasse!! Cioè il 70% di quanto paghiamo al distributore, quando invece, se anche per i carburanti ci fosse il medesimo regime di tutto ciò che acquistiamo, dovrebbe essere solo il 20% di Iva.
Fintanto che il problema carburanti non sarà affrontato in quest'ottica (e non è una commissione che può deciderlo), tutto quello che gira intorno sarà solo illusione creata ad arte per far credere che qualcosa si sta facendo. Ma continueranno ad essere i soliti noti che prendono in giro i consumatori che continueranno a pagare imperterriti.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc