Ogni anno l'associazione vittime della caccia attua un costante monitoraggio dei mezzi di informazione nazionale e locale per poter avere un quadro dettagliato ed aggiornato degli incidenti dovuti alle armi da fuoco da caccia, in ambito venatorio ed in ambito extra-venatorio.
Si è svolta oggi, nella sala stampa del Senato, una conferenza stampa a cui ho preso parte, su una piaga tutt'altro che insignificante e che vede centinaia di persone morire. Da questo quadro emerge come le politiche sulla caccia a livello normativo necessitino assolutamente di una diversa attenzione e certamente di un nuovo profilo.
È necessario, a mio avviso prestare più attenzione ai danni che l'attività venatoria reca alla cittadinanza. Non è un caso che l'80% dei cittadini ce lo chiede e ripugna fortemente questa attività, tanto da chiederne l'abolizione.
In ambito extra venatorio risultano a oggi 28 morti e 13 feriti, tra cui una bambina di 3 anni e un bambino di 5 anni, il quale alcuni mesi fa è stato ridotto in gravissime condizioni.
In ambito venatorio sono 100 le vittime: 25 morti e 75 feriti. Fatti di cronaca vergognosi, che dovrebbero far riflettere su quella che è una concessione e non un diritto e che pertanto andrebbe maggiormente controllata e assoggettata al rispetto di requisiti che vengono costantemente disattesi.
Sen. Donatella Poretti
Parlamentare Radicali - Partito Democratico