È crisi alla Provincia di Sondrio. Dopo la mozione di sfiducia del presidente del Consiglio provinciale Patrizio Del Nero, presentata da tutta l'opposizione e approvata ieri – a scrutinio segreto – anche da quattro esponenti della maggioranza, il Pdl ha infatti immediatamente ritirato la sua delegazione in Giunta.
«Prove di divorzio Lega-Pdl? A Sondrio i partiti si spaccano», già titolano i giornali on line e abbondano paragoni e confronti con la situazione nazionale. Che dalle periferie si inizino a scaldare i motori per l'imminente campagna elettorale? È presto per dirlo, perché nello specifico numerosi erano i motivi di insoddisfazione nei confronti di un personaggio non certamente distintosi per 'correttezza istituzionale', sia nel ruolo ricoperto in Amministrazione provinciale che negli altri plurimi ambiti nei quali giocava le sue personalissime battaglie.
È questo il risultato, ha dichiarato alla stampa il capogruppo Pd Giacomo Ciapponi, tra i promotori della mozione, di «una situazione di malcontento generale e della mancanza di un clima di serenità». E a questo punto, ha proseguito, si rende necessaria «una riflessione seria e approfondita da parte della maggioranza perché si possa continuare a lavorare in Consiglio in un clima di ritrovata fiducia». (Red.)