Dopo lo splendido concerto degli Aires Tango, il “QM-Live” riparte con altri musicisti italiani formidabili: il Trio Bobo con Nicola “Faso” Fasani al basso, Christian Meyer alla batteria e Alessio Menconi alla chitarra elettrica.
Il Trio Bobo è il gruppo fusion ideato e creato dai musicisti della sezione ritmica di Elio nel 2004, ovvero Faso al basso e Meyer alla batteria, assieme al celebre chitarrista Alessio Menconi alla chitarra, con cui l'anno seguente rilasciano l'omonimo debutto composto da pezzi “inventati nella cantinetta di Faso”. Nel CD vi è anche una guest star la cui presenza non è una sorpresa: lo stesso Elio al flauto in “Acid Bobo” dove recita magistralmente il ruolo della comparsa d'onore.
Un progetto, quello di Trio Bobo, creato per divertirsi e condividere la comune grande passione per la musica, ma anche per migliorare le proprie capacità e realizzare buona musica in contrasto con la banalizzazione e commercializzazione del mainstream, dice infatti Meyer: «il Trio Bobo è quel piccolo “gioco” dove noi possiamo ritrovarci a suonare quello che amiamo e che cerchiamo di difendere dal mostro della musica commerciale, dalla musica moderna che ormai non riusciamo quasi più a seguire. È un via di fuga che ci dà l’ossigeno e la motivazione per continuare a suonare con i nostri strumenti, a cercare di migliorare musicalmente, a metterci sempre alla prova. È una specie di laboratorio familiare...».
E bisogna dire che questo “laboratorio familiare” riserva non poche soddisfazioni sia per loro che per noi che lo ascoltiamo; i tre ben apprendono la lezione di maestri del jazz-rock come John McLaughlin, Pat Metheny, John Scofield, gruppi storici e fondamentali come la Mahavishnu Orchestra, o i Soft Machine, i Weather Report, e si potrebbe dire anche (con le dovute proporzioni) il Latin rock di grandi come Santana. La mancanza di tastiere, in genere sempre presenti nel jazz rock, non limita le potenzialità di Trio Bobo, ma anzi da modo al disco di elevare a potenza la creatività dei singoli musicisti. La loro musica è strumentale e, considerando il genere per tradizione molto tecnico, alcuni potrebbero avere il pregiudizio di pensare a soli virtuosismi fini a se stessi. Falsissimo, sia per il gruppo che per il mondo fusion ricco di creatività e di musicisti di talento: il Trio Bobo quindi si dimostra capace di trovare il giusto equilibrio fra tecnica ed espressività, gli stessi membri dichiarano di essere molto auto-critici su questo punto e di non apprezzare gli esibizionismi che non comunicano nulla, al punto da ascoltare e riascoltare continuamente le proprie registrazioni per trovare i punti deboli e aggiustarli.
Il cardine della musica è, oltre all'estro compositivo dei tre, in perfetta sinergia, che denota ricchezza di idee e la voglia di non limitarsi ad un solo minimo comune denominatore, ma di andare oltre, condire il tutto con diverse influenze e proporsi non di “comporre musica jazz” e basta, ma di comporre musica “totale”, come loro la definiscono. Ogni brano è dinamico, vario, l'impianto ritmico si dimostra versatile, costruendo impalcature solide su cui la chitarra di Menconi si adagia dolcemente, ma anche momenti di maggiore intensità in cui viene come fatta scaturire una scintilla d'energia che rende l'intero full-lenght dinamico e vivace. I tre si dimostrano abili e attenti nell'esecuzione, in perfetta tradizione del miglior jazz rock: ad ogni variazione di registro di Faso, Meyer sa rispondere con il suo basso nel dettare il filo conduttore da seguire e Menconi si inserisce in perfetta sintonia; così a sua volta, la sua Fender può suggerire le coordinate su cui sviluppare il resto del brano. La loro musica è in ogni caso perfettamente lineare e scorre fluida, senza incappare in momenti di stanca e mantenendo sempre forte vitalità e carisma. Il trio gioca di squadra, e lo fa con grande classe. Unità, oltre che improvvisazione, composizione, anche scomposizione e ricomposizione.
Un concerto con degli artisti dalle potenzialità altissime, consigliato a tutti gli appassionati di buona musica e vivamente raccomandato a chiunque si interessi di fusion e jazz rock; le performance lives di Trio Bobo sono sempre impeccabili, entusiasmanti e con un grande feeling con il pubblico.
L’appuntamento è per sabato 29 gennaio alle ore 21:30 presso il Teatro “Pier Giorgio Frassati” di Cosio Valtellino. L’ingresso è di 15 euro (ridotto 10 euro per i minorenni). I biglietti sono disponibili nelle abituali prevendite. Infoline QM: 340 9334780 (ore serali). Altre informazioni sono disponibili sul sito www.quadratomagico.net.
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