La via Normale al Legnone passa per la sua cresta occidentale. La vetta viene raggiunta superando un dislivello di oltre 1100 metri che, nella buona stagione, è privo di difficoltà oggettive. Nella stagione invernale, poi, alcuni passaggi divertenti e l'estinzione del turismo di massa rendono la salita unica ed emozionante.
Dal rifugio Roccoli Lorla si prende il sentiero segnalato che sale verso E. Una prima parte poco pendente fa da sipario ad una radura dove si trova un grande alpeggio (Agrogno). Il paesaggio verso N è sempre ricco, con splendidi scorci sia sul lago di Como che su quello di Novate Mezzola.
Si ricomincia a salire fino alla quota 2129, valico noto come Porta dei Merli. Ci si porta quindi a S dello spartiacque e si pianeggia fino al Bivacco Silvestri (“Cà de legn”, m 2146, ore 2), situato nei pressi di un grosso ripetitore, ben visibile anche dal fondovalle.
Mancano poco più di 450 metri di dislivello, che si superano lungo il ripido spartiacque di erba e rocce. All'incrocio con la cresta che sale da Delebio si piega a SE e si raggiunge velocemente la cima del Legnone (m 2610, ore 1:30), dal 2003 addobbata con una nuova croce di vetta. Il Legnone è uno straordinario posto di vedetta su Valtellina, Valchiavenna e alto lago.
La discesa è per la medesima via. In caso di innevamento il tratto dalla Cà de legn alla vetta presenta invece qualche insidia. Consiglio di non seguire il sentiero ma stare sempre sul filo per evitare pendii scivolosi.