Un sogno e... il risveglio nella amarezza.

Ho fatto un sogno: ho sognato il Papa vestito da Frate.

Celebrava la S. Messa di Natale in una umile cappella, senza folla immensa, senza corpo d’armi, bande e autorità. Ho sognato una chiesa povera, senza calici che luccicavano sotto riflettori, senza Cardinali in sottana, con anelli al dito e tuniche sgargianti.

Ho sognato una folla immensa di Cristiani d’ogni confessione che invocava il Bambino Gesù per la Pace nel Mondo.

Ho sognato i potenti e i ricchi che si spogliavano dei loro beni per darli ai poveri mentre il Bambino nella mangiatoia sorrideva.

Mi sono svegliato e guardandomi intorno ho avuto amarezza nel cuore; il mio era solo un sogno, ma mi è rimasta la felicità nel cuore.

Ezio Maifrè

Madòna dè Tiràn

 

Do paròll,

‘na preghiera:

Madòna dè Tiràn

Pièna de lùs,

da bontà.

A pè la cursa del temp

per fermas chi

visin a Tè

mument da pas in fund al còr.

 

Giorgio Spreafico

Natale di luce

 

A Natale coriandoli di luce

costellano il mietere quotidiano.

Ma è in questo Santo Natale

che ritrovo il Bambino

l’alberello e il presepe

i fiocchi e i balocchi

di un’infanzia perduta.

Negli occhi di una novella cometa

coriandoli di pace si rinnovano

e dal grembo zampillano

fresche perle di vita.

 

Paola Mara De Maestri

Natale a scuola

(17-12-2010)

 

Nell’aria non tira solo l’alito gelato del clima natalizio

nell’aria c’è l’attesa di qualcosa d’invisibile

che pesa misteriosamente...

Gli studenti, s’aggregano nella sala principale

e pregano insieme e ascoltano parole sagge.

Qua dentro respira un’aria di buon auspicio

e su tutti pende un sincero sorriso.

Nei corridoi, le note degli inni della stagione,

e almeno per questo giorno s’allontanano

                                     le solite lezioni

e dietro tutto il chiasso natalizio

se si sta attenti

si sente una voce arcana che respira

                                     parole di pace...

I più piccoli sul palco

angeli scesi in terra

recitano il racconto della natività...

Si semina tra tutti il buon umore

si grida felici la parola AMORE.

Più tardi girano nei corridoi

coi vassoi pieni di dolci fatti dalle loro manine

e nel donarli a gente nota e straniera

sorridono e augurano un Buon Natale.

 

Prima di ritornare a casa

tanti s’abbracciano, piccoli e grandi,

altri donano piccoli regali

e altri ringraziano i professori

per le lunghe ore passate insieme

              donate con grande dedizione...

 

Buon Natale ai nostri giovani

buone vacanze e divertitevi

ma stiate attenti, prendetevi cura,

e ci vediamo sani e contenti per l’anno nuovo.

 

Patrick Sammut

Gioele, nato da poche settimane, è il figlio di Paola Mara e Gabriele.

Auguri da Tellusfolio.