Per iniziativa di Punto Einaudi Sondrio
e di FLC/Cgil con diverse altre associazioni,
si terrà
Sabato 4 dicembre, alle ore 17:00
a Sondrio presso la Sala “Vitali”
(Credito Valtellinese) Via delle Pergole, 10
la presentazione del libro
LA SCUOLA S'È ROTTA
Lettere di una professoressa
di Mila Spicola
Con la partecipazione dell'autrice
«Caro don Lorenzo, sono passati quanti anni dalla lettera che mi hai inviato? Il mondo è cambiato mille volte da allora. Eppure io mi ritrovo a insegnare nella scuola dei tuoi poveri Gianni, sempre più distinti dai ricchi Pierini. Non a Barbiana, bensì in una periferia palermitana. Quaranta anni fa ci avevi convinti tutti. Noi insegnanti e quelli che decidono. Avevamo capito la tua lezione. Ci abbiamo provato a fare una scuola migliore. E l'avevamo fatta, lasciamelo dire, prima che arrivasse questo disastro».
Così comincia la lettera che Mila Spicola ha inviato a don Milani.
Poi ce ne sono altre: ai ministri Tremonti e Gelmini, alla collega dal registro perfetto, al primo della classe, all'ultimo della classe, a una mamma, a Leonardo Sciascia. Sono le lettere di una professoressa che cerca di difendere il suo bellissimo mestiere dal disastro della scuola italiana.
Ma non sono, come qualcuno potrebbe intendere, lettere sfasciste; certo, denunciano, contestano, chiedono spiegazioni ma non cedono mai il passo alla lamentazione e all’autocommiserazione. Anzi, sono animate dalla convinzione che l’insegnante abbia oggi da svolgere una funzione di crescente rilevanza, e che l’insegnante trova davanti a sé una generazione di ragazzi tra le più contraddittorie, e quindi stimolanti, che mai si siano affacciate alla ribalta della vita.
È per questi ragazzi che la scuola pubblica deve tornare ad essere luogo di vera formazione, culturale e civica. Ma perché ciò accada occorre che quello della scuola pubblica diventi un problema che mobilita le coscienze di tutti: la scuola non è degli insegnanti e degli alunni, la scuola è di tutta la società. Nessuno può dire che quella della scuola è una questione che non lo riguarda: lo riguarda, invece, o perché ci manda i figli, o perché ce li deve mandare, o perché semplicemente capisce che se un Paese non si prende cura delle giovani generazioni è un Paese che ha deciso, più o meno consapevolmente, di negarsi il futuro.
Mila Spicola non fa, dunque, un discorso per addetti ai lavori, si rivolge a tutti e a tutti chiede di conoscere, riflettere e agire.
L’autrice
Mila Spicola (Palermo), laurea in architettura, già ricercatrice precaria in Storia dell’architettura alla “Sapienza” di Roma, nel luglio 2007 accetta la cattedra di ruolo in una scuola media di periferia a Palermo, dove continua ad insegnare Arte e Immagine.
I promotori
FLC CGIL, Punto Einaudi Sondrio, ANPI, Arci Sondrio, Arci contatto, Arci demos, Scuola e diritti, Coordinamento genitori democratici
Mila Spicola
La scuola s’è rotta
Lettere di una professoressa
Giulio Einaudi editore