Con una interrogazione ai ministri delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dell’Interno, dell’Ambiente e della Difesa, ho chiesto quale sia oggi l’attività di prevenzione e repressione del bracconaggio e quali misure intendano adottare per stroncare questo fenomeno criminoso che imperversa da tempo nell’isola di Ischia, soprattutto ai danni dei migratori, e che è culminato due giorni fa nel massacro di falchi e gufi, sempre più rari.
In particolare, ho chiesto ai ministri interrogati, quanti e quali controlli e con quante e quali sanzioni, amministrative e penali, siano stati condotti dal Comando di Stazione del Corpo Forestale dello Stato sull’isola: sia sull’attività di caccia, sia per tutto quanto attiene il bracconaggio, per l’intero arco dei due ultimi anni. Nessuno può ritenere di trovarsi di fronte a eventi imprevedibili, perché purtroppo l’isola è tristemente affetta da sempre da un saccheggio della natura noto anche nel bacino del Mediterraneo; un’intollerabile attività illegale, che colpisce l’immagine dell’Italia all’estero ed anche quel prezioso indotto del turismo, grande patrimonio del nostro Paese.
Ho inoltre chiesto quanti e quali controlli siano stati effettuati in generale dalle forze di polizia presenti nell’isola riguardo il traffico e l’uso di armi clandestine.
Sen. Donatella Poretti
Parlamentare Radicali -Partito Democratico
Qui il testo dell'interrogazione